Montoro. “Dobbiamo essere presenti sui moderni mezzi di comunicazione".
Risulta essere la prima sede in Campania, quella aperta il 1° maggio a Piano di Montoro, di AVS (Alleanza verdi Sinistra) ed ospita la Sinistra Italiana oltre il sindacato (Cgil). In merito all’apertura l’on. Francesco Emilio Borrelli ha detto “Dobbiamo essere presenti sui moderni mezzi di comunicazione ma essere soprattutto in mezzo alla gente”. La portavoce nazionale di Verdi Europa, Fiorella Zabatta ha spiegato “Oggi giustizia sociale ed ambientale si coniugano perfettamente”. Raffaele Guariniello, referente territoriale dei Verdi ha sottolineato “Miriamo ad un discorso concreto e di base, che mancava, per dare sostanza alla politica futura”. Per Tonino Scala, segretario regionale di SI “Giornata importante perché si è aperto un punto di riferimento per Montoro, la Valle dell’Irno e bassa Irpinia…ci siamo ripresi la piazza”. Roberto Montefusco, segretario provinciale SI ha precisato “E’ un momento importante per Montoro che vede la nascita di un presidio democratico…in un tempo di crisi della democrazia e della partecipazione”. Luigi Tuccia, segretario provinciale di Europa Verde, ha ricordato “AVS ha fatto sì che si aprisse questa sezione perché c’è sete di partecipazione ed è stato piacevole vedere tanta gente”. La segretaria generale della Cgil, Italia D’Acierno ha dichiarato che bisogna partecipare, discutere, confrontarsi ed anche scontrarsi sui molteplici problemi. Renato Siniscalchi, della segreteria regionale SI, ha osservato “Dopo oltre 20anni a Montoro si è aperto una sede che sarà la casa della sinistra, dei servizi sindacali e sociali. Oggi la piazza ha risposto in maniera massiccia… Una sinistra che non mette piede dentro il mondo del lavoro, ristabilendo un cordone ombelicale, è una sinistra destinata a scomparire”. “La decisione dell’apertura della sede a Montoro – ha comunicato Alfredo Galdieri - viene dalla decisione storica di chiarire i parametri politici, definire cosa è la destra e la sinistra, la democrazia e la dittatura, oggi siamo in una fase storica preoccupante”.
D.G.