IL CONSORZIO ALTO CALORE SI SCINDE E SI RICOMPONE !
…..chi fraveca e sfraveca….. nun perde mai tiemp’ !
Lo scopo iniziale del Consorzio Interprovinciale Alto Calore nato nel 1938 era quello di “provvedere alla costruzione ed alla manutenzione di un acquedotto alimentato dalle sorgenti dell’Alto Calore ed alla conseguente gestione per la fornitura di acqua potabile ai Comuni consorziati”.
Successivamente il consorzio è diventato Ente erogatore di posti di lavoro, consulenze e sistemazioni nel C. di A. prima ai democristiani, poi ai margheritini, ai verdi, allo SDI, ai DS e ora a quelli del Partito Democratico : la guerra intestina tra “demitiani” (nelle loro varie espressioni di ex DC, ex margherita, ex PD e poi UDC) e “manciniani”, la presidenza De Luca e le numerose tornate elettorali hanno più volte ingrossato il personale ed il deficit della società : primo esempio di “larghe intese” a danno dei cittadini!
Ma perché dobbiamo litigare per un posto nella società X..…? Facciamone due di X… (…ma non è il gioco della schedina : è il gioco della politica!), i posti aumentano…. mettiamo chi vogliamo ed è tutto risolto!
Così per consolidare le larghe intese, dare più posti di lavoro, consulenze e nomine, il CONSORZIO C.I.A.C. "CONSORZIO INTERPROVINCIALE ALTO CALORE" - rappresentato da Casciello Michele Presidente dell'Assemblea, e dall’onorevole Vincenzo De Luca Presidente del Consiglio di Amministrazione - il 14 maggio 2003 sancisce (o meglio dichiara innanzi al notaio dott. Edgardo Pesiri fu Virginio di Avellino, rep. 38679 racc.13349) la trasformazione nella società "ALTO CALORE SERVIZI S.p.A" e la contestuale (parziale) scissione di detta società nella "ALTO CALORE PATRIMONIO & INFRASTRUTTURE S.p.A.” cui è stato conferito "... l'intero ramo d’azienda relativo alla proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni, nonché l'amministrazione dei beni destinati all'erogazione del servizio.
SI AVVERA FINALMENTE IL MIRACOLO CRISTIANO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI“ : per la verità il miracolo… più che cristiano….. è demo-cristiano e….. invece del pane e dei pesci….. c’è “la pagnotta”!!!
Sono in tanti a beneficiare dell’Alto Calore Patrimonio & Infrastrutture S.p.A. : tra i beneficiari della “nuova pagnotta” c’è anche il giovane Michele Vignola esponente solofrano della Margherita.
Per la verità anche altri solofrani - tra cui attuali amministratori - tutti rigorosamente ex DC ingrossano come SPECIALISTI AMMINISTRATIVI (Specialisti di che? Ma che qualifica è?) il personale dell’ALTO CALORE al 3.3.2014 contava 359 dipendenti di cui, 130 operai (operai, operai esperti e operai manutenzione) e 229 impiegati (esperti tecnici, esperti amministrativi, specialisti amministrativi, addetti amministrativi, addetti tecnici, responsabili area amministrativa, responsabili area tecnica, responsabili settori gestionali, dirigenti; un funzionario quadro, ed un solo tecnico di laboratorio !!!)
Nel 2013 le perdite sono aumentate di oltre 5 milioni di euro e, sommate a quelle pregresse, portano il deficit dell’Alto Calore a 104 milioni di euro.
Dopo undici anni dallo sdoppiamento dell’ex consorzio idrico fatto per tenere il debito al di sotto della fatidica soglia di un terzo del capitale, al fine dell’affidamento del Servizio Idrico Integrato, il 5 agosto 2014 “si torna indietro”…… e l’Alto Calore Servizi annuncia di aver completato l’acquisizione per fusione della consorella Alto Calore Patrimonio (e dei suoi 6 dipendenti), in liquidazione.
Immaginate quante consulenze sono state fatte allora…. sulla bontà della scissione del Consorzio ……e quante altre ne avranno fatto sulla necessità dell’accorpamento …… quanto denaro è stato sprecato allora…. per foraggiare i sostenitori della scissione e ora… quelli dell’accorpamento : volete scommettere …. che magari sono sempre gli stessi soggetti?
Dopo una duplicazione “familiare” inutile e costosa, c’è stato un altrettanto inutile e costoso familiare” ricongiungimento “!!!!
Ma forse non tutti i mali vengono per nuocere e…. la magistratura avrà la possibilità di vedere in questi atti gli elementi della continuazione del reato e…. scongiurare eventuali prescrizioni dei reati ipotizzati all’epoca della “scissione”.
Nemmeno Dracula avrebbe saputo succhiare due volte il sangue delle stessa vittima : sarebbe morta al primo intervento!!!
Chissà…… forse la spending review ci salverà?
Uhmmm…… LUPO…. non mangia LUPO!!
mariomartucci