SOLOFRA…..CON DEI SECCHI DI VERNICE COLORIAMO TUTTI I MURI CASE PICCOLE E PALAZZI… FACCIAMO DI SOLOFRA….. LA CITTÀ ……MARGHERITA .
“Non tutti i mali vengono per nuocere”….. Odio citare i proverbi ma devo ammettere che spesso sintetizzano la realtà meglio di qualunque giro di parole. In fondo aver invertito il giro del traffico in diverse strade e aver stoicamente riproposto quella specie di “mulino a vento” chiamata rotatoria, dopo aver ispirato tanta tristezza, ha fatto in un certo senso … anche riscoprire la città ai solofrani da diversi punti di vista . In quest’ottica ho visto sempre la stessa bella città …un po’ trascurata …perché mancano i soldi…per colpa di quelli di prima e di prima ancora (per carità!) etc …etc…. come dicono i moralisti di oggi di ogni ordine e grado. E vero che i soldi non ci sono e …..che quelli di prima e ……di prima ancora ….potevano fare di più …forse hanno fatto poco, ma sicuramente qualcosa hanno fatto ….il restauro del convento di S. Chiara, il restauro del conservatorio dell’Addolorata, la piazza di S. Michele con relativo arredo, il recupero di palazzo Orsini, etc ……. ma questi cosa hanno fatto ? Quale traccia del loro passaggio conserverà la Città ?
Polemicamente potrei dire …..un’inutile progetto per un parcheggio interrato …..se lo faranno. Ma non è così e/o non è solo così. È anche peggio!!!!!
Volevano ridisegnare la Città, ammagliare il centro con le periferie, aprire nuove arterie di traffico, rivoluzionare l’urbanistica e garantire la vivibilità ed il decoro urbano.
Avete visto qualcosa che assomigli lontanamente ai concetti sopra esposti?
Per l’arredo urbano ho visto cestini portarifiuti per 20.000,00 euro, poi ho visto per i fiori 4.496 euro, e a natale ho visto feste e luminarie per 35.200,00 euro.
Non risultano nuove arterie di traffico a meno che non si vogliano considerare come “nuove” quelle in cui il traffico è stato invertito!
Le periferie non sono ammagliate al centro e stanno ancora la (senza maglie!) ognuna isolata per conto proprio, tranne la frazione S. Agata che pare non faccia più parte del Comune di Solofra ….è ritornata a disposizione del Califfo che ha subito provveduto…. a far aprire i nuovi uffici degli Emirati Arabi Divisi.
La rivoluzione urbanistica invece è stata completa : quasi nessun permesso a costruire rilasciato e nessun Piano Urbanistico Comunale redatto. Nell’ambito della spending review, ai fini “produttivi” l’ufficio urbanistico potrebbe addirittura esser chiuso per “scarso rendimento”. Del Piano Urbanistico Comunale (PUC) invece neppure l’ombra : è chiuso nell’armadio al secondo piano nell’ufficio dell’urlatore?
Della vivibilità e dell’acqua non ho parole …..hanno preferito un parcheggi interrato!!!!!
LA VERA CHICCA PERÒ È IL DECORO URBANO.
A quasi 34 anni dal terremoto esistono parti del centro storico, che sono un pugno nell’occhio al decoro urbano… ce ne sono tante …..ma ne cito solo due a titolo di esempio: in piazza S. Michele, vicino all’ex cinema ristrutturato esiste una vecchia struttura (che fino a qualche mese fa ospitava i bidoni della raccolta dei rifiuti) fatiscente ed inutilizzata, con erbacce sul tetto, saracinesche arrugginite e pareti piene di calcinacci che alterano lo sky line della monumentale piazza San Michele (Palazzo Orsini, Chiesa di S. Michele, S. Chiara, etc); a S. Agata in centro esiste un unico rudere transennato unito ad altre vecchie strutture inutilizzate che non danno una bella immagine della frazione. Dopo tanti anni dal sisma, almeno lungo le strade del centro storico, sarebbe opportuno e necessario un intervento d’imperio del Sindaco per ordinare (ex art. 50 e 54 TUEL) a tutti i proprietari di provvedere, entro un congruo termine, alla ripulitura degli edifici, mediante restauro degli intonaci, pitturazione delle facciate prospicienti le pubbliche vie, estirpazione delle erbacce dai tetti e quant’altro possa servire a migliorare l’estetica e soprattutto garantire l’igiene e la pubblica incolumità.
Trattasi di interventi tutti a costo zero per il comune.
Nessun Sindaco finora ha osato tanto e tantomeno lo farà Vignola per non inimicarsi uno dei suoi principali e potenti supporter! Aldilà di queste povere ed umane private vicende amministrative, c’è un aspetto pubblico che deve essere salvaguardato a costo zero o con pochissima spesa. Potremmo prendere spunto da Serino che ha dato finalmente decoro all’accesso autostradale del paese semplicemente programmando un restailng facciale dei muri dei sottopassi autostradali con immagini tipiche del luogo : l’effetto visivo è altamente gradevole. in tante città i muri in cemento non sono più simboli di degrado ma elementi di decoro urbano con immagini a tema di carattere artistico e culturale che li hanno trasformati in opere d’arte.
Cosi in varie città sono apparse immagini artistiche, dalla venere Botticelli ai grassi di Botero, da immagini religiose a immagini retrò, naif o astratte : si chiama street art, la nuova concezione di arredo cittadino anticonformista, giocosa ed ironica .
Propongo di censire tutti i disadorni muri di cemento della città e di ingentilirli con dipinti a tema, in un contesto di arredo e recupero del decoro urbano, si da creare un tour cittadino che racconti la vita della città, gli usi, le abitudini, i mestieri, la storia e l’arte locale. Naturalmente con la collaborazione dei tecnici e degli storici solofrani.
L'idea base è quella di creare un museo a cielo aperto trasformando aree e muri della città in percorsi artistici, mettendo in contatto artisti e cittadini per realizzare opere condivise ed apprezzate. Il muro dipinto diventa un punto di riferimento per il quartiere e per tutti coloro che lo vivono passandoci vicino,
Dopo il censimento e una volta scelto i temi si potrebbe bandire un concorso di idee e realizzarlo autonomamente a cura delle associazioni cittadine ….…tenendo lontano i politici (amministratori e non)…che devono solo consentire di abbellire brutti e vecchi muri.
Lanciamo la campagna MARGHERITA…LA TUA CITTÀ …. perchè i cittadini come Cocciante non possono stare fermi con le mani nelle mani, ……. corrono per le strade e si mettono a ballare perché lei (Margherita la Città) vuole la gioia, ….poi coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri, case, vicoli e palazzi, perché lei (la Città) ama i colori ……….PERCHÉ MARGHERITA….. È NOSTRA!!!!!
mariomartucci