Solofra, A.S.Be.Cu.So.: "Sfrattati! Così il Comune di Solofra ripaga i suoi concittadini"
Smembrati 20 anni di impegno sul territorio nel mondo del no-profit e del campo artistico teatrale
Il nostro impegno per Solofra va considerato come somma di anni spesi per questa Città, con sacrificio personale di affetti, tempo e risorse, poiché incalcolabile è l'impegno profuso per i tanti campi d'azione, che ci ha visti in prima linea, fra la miriade di attività, come coordinatori e fautori del 500° Anniversario della Collegiata di San Michele Arcangelo, i cui canali social media sono stati da noi curati sino al termine delle celebrazioni.
Quest'anno, inoltre, festeggiamo i nostri primi 20 anni di attività teatrale (che hanno visto apprezzata la Compagnia "I Cardi" in tantissime municipalità della Regione e non solo) e 14 anni di azione sociale tesa alla salvaguardia del patrimonio artistico ed alla tutela e promozione di quello paesaggistico, attraverso le sue mille sfumature. Anni di lavoro disinteressato, libero, convinto, senza padroni e sovrastrutture, senza capibastone e necessità di sottostare al politicante di turno. La nostra schiena è dritta perché non abbiamo mai temuto di esporci, al pari della nostra dignità e rispetto, che ci hanno visti sempre propositivi ed in prima linea per chi ama e vuole solo il meglio per la nostra Città.
Un lavoro tradito, il nostro, da chi preferisce alzare muri contro i giovani, che fa della pochezza di contenuti la misura della sua azione amministrativa, che alla concordia ed alla collaborazione leale, contrappone ipocrisia, disponibilità di facciata, ripicca, cattive azioni mirate ma scomposte, proprio come questa missiva che non ha neanche i connotati di un atto amministrativo.
Avevamo chiesto, infatti, un regolare contratto per definire la nostra presenza a palazzo Sant'Agostino, ma non ci è mai stata data possibilità reale di gestire il bene in piena regola ed in continuità d'azione, come definito dalla delibera 227/2016.
Abbiamo trattato la sede come casa nostra, nonostante le mille difficoltà, nonostante i suoi deficit strutturali. Avevamo proposto formalmente di occuparci a nostre spese del ripristino dei danni da umidità della facciata e di tenere aperte le porte della "Sala Eduardo De Filippo", come l'abbiamo battezzata, disponibili a dare vita ad eventi pubblici, portando gradualmente la sede (sempre a nostre spese) a diventare un piccolo teatro, luogo di incontro e confronto, volto alla presentazione di opere al pubblico, dibattiti, cineforum, riunioni...
A nulla è valso.
Anche la richiesta al centro sociale sindacale di Via Melito, protocollata dalla primissima ora, non ha ancora avuto alcun riscontro, considerando che la struttura, ripristinata nelle forme e negli impianti, è stata inaugurata dalla precedente amministrazione, sul finire di Aprile 2022.
Sappiamo bene ciò che siamo, nella nostra libertà ed indipendenza, così come sappiamo bene ciò che non saremo mai, ovvero un comitato d'affari, un gruppo di interessi particolari, un bacino di voti, un drappello di accoliti a convenienza, un manipolo di servi sciocchi.
Guardiamo e ci rivolgiamo alla maggioranza sana dei nostri concittadini, che hanno avuto sempre l'occasione di apprezzarci come presidio di crescita socio-culturale, valore aggiunto per Solofra nel corso degli anni.
A.S.Be.Cu.So. APS - “Defensio Historiae Nostrae”