Domenica 18 maggio, dalle ore 18, Avellino torna a vibrare con Leaves Volume Due, il secondo appuntamento della rassegna ospitata nelle sale del Libero Spazio d’Arte. Un progetto nato dalla visione di Rossella Massari, che ha trasformato questo luogo in un crocevia di creatività, formazione e produzione per lo spettacolo dal vivo. Ma anche — e soprattutto — in un punto di riferimento per la comunità artistica della città.

Sul palco, il viaggio musicale comincia con Noises from the Wardrobe, alias immaginario di Peak (Paolo Picone): batterista, fondatore dei MOU, e anima dell’etichetta AQuietBump. La sua selezione è un intreccio di frequenze provenienti da Nigeria, Egitto, Uganda, Kenya e Niger. Un set nomade, che raccoglie suoni rari e suggestivi da ogni angolo del globo.

A seguire, l’universo sonoro di Ongon, progetto firmato Antonio Bertoni, che prende il nome da un oggetto sciamanico capace di attrarre e contenere spiriti. La sua musica fonde elettronica, spiritual jazz, tradizioni antiche e sperimentazioni contemporanee. Tra guimbri, dvina, chitarra tenore e sintetizzatori, ogni traccia diventa una porta verso mondi paralleli dove le differenze convivono e si ricombinano in forme nuove, a volte imprevedibili.

Leaves Volume Due è molto più di un evento musicale: è un invito all’ascolto e alla scoperta. Una traiettoria ipnotica in cui i suoni diventano visioni, e l’incontro tra culture si fa esperienza condivisa.