Beni Culturali, Faiella (Cisl Fp): senza contratto pronti allo sciopero
Fare un nuovo contratto vuol dire investire nelle
professionalità, nell’innovazione organizzativa, nella qualità dei
servizi. Ancora una volta però il Governo scarica costi e
responsabilità sui lavoratori pubblici, mettendo sul piatto una
proposta di contratto che non merita neanche di essere menzionata.
“Nel Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo, oltre alla mancanza del rinnovo contrattuale, si aggiungono
anche i disagi di una riforma ancora in itinere, che ha trasformato il
ruolo delle soprintendenze – dichiara Michele Faiella, dirigente
della Cisl Fp Beni Culturali e Turismo di Salerno, aggiungendo
nuovi istituti (v. Poli Museali, ndr) per la valorizzazione e
promozione del patrimonio culturale. Tutto questo, però, sta
comportando un momento interlocutorio di fibrillazione dei lavoratori
che, con l’applicazione della nuova organizzazione, si trovano a fari
i conti con i tagli degli organici. Bisogna trovare, al più presto, un
punto di equilibrio che salvaguardi i livelli occupazionali ed il
territorio anche con una sede del Polo Museale campano a Salerno”.
Una proposta quella di Faiella in linea con i dettati della
Riforma Ministeriale: Tutela alle Soprintendenze e Valorizzazione ai
Poli Museali, che sarà meglio esplicitata nella prossima riunione che
si terrà presso l’Archivio di Stato di Salerno il 20 novembre 2015 con
Cgil, Cisl, Uil e Unsa. All’incontro sono stati invitati anche i
rispettivi coordinatori nazionali di settore: Claudio Meloni (Cgil),
Daniela Volpato (Cisl), Enzo Feliciani (Uil) e Giuseppe Urbino (Unsa).