Ritrovato a spacciare hashish e cocaina, ai domiciliari un 30enne.
Nella giornata dell’8.7.2025 il personale della Stazione CC di Ceppaloni e della Compagnia Carabinieri – NORM di Montesarchio ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con il cd braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli su appello cautelare proposto dalla Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un trentenne di Ceppaloni, gravemente indiziato del delitto di detenzione ai fini di cessione a terzi di sostanze stupefacenti.
In particolare, l’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, si è articolata in servizi di osservazione, pedinamento e controllo da parte della polizia giudiziaria operante, nell’installazione di un sistema di videosorveglianza, nelle sommarie informazioni degli acquirenti di sostanze stupefacenti e nel sequestro di alcune dosi.
L’odierno arrestato, nonostante gli fosse stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Ceppaloni e fosse già gravato da precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti poneva in essere, secondo la ricostruzione accusatoria, un’attività di cessione di sostanze stupefacenti, ed in particolare di cessione di cocaina e hashish.
Alla luce dell’attività investigativa espletata con tempestività dalla polizia giudiziaria, valutata la fondatezza del compendio probatorio raccolto nel corso delle indagini, condivisa la valutazione prospettata dal P.M. in ordine a due dei cinque episodi di cessione contestati, il Tribunale del Riesame ha ritenuto che ricorressero altresì le esigenze cautelari, considerato il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie.
La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Il Procuratore f.f. della Repubblica
Gianfranco Scarfò