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Montoro Democratica: "Giaquinto ha scritto l'ennesima brutta pagina per la nostra città"

 
La seduta del Consiglio Comunale del giorno 9 gennaio c.a, benché
importante e significativa, sarà ricordata come la platea, per il
Sindaco, l'Amministrazione e la maggioranza che amministra il Comune,
delle menzogne, dell'ipocrisia, dei silenzi colpevoli e delle fughe
dai doveri fondamentali verso la Comunità.
Eppure la gente, vuole sapere, deve capire, vuole conoscere se,
rispetto alle accuse fatte dal Vice Sindaco e dal Capogruppo di Agorà
dimissionari, ci sono risposte dell'Amministrazione.
Niente da fare. Silenzio cupo. Eppure le accuse sono chiare:
- Disconnessione;
- Individualismo;
- Ritardo in tutte le procedure in essere;
- Nessuna comunicazione;
- Assenza di confronto;
- Non esistono le condizioni per esercitare il proprio mandato;
- Mancanza di una programmazione condivisa;
Un gruppo dove ognuno segue un percorso diverso. Una lentezza in tutto
che non è più sopportabile.
Senza contare le critiche su problemi specifici, a cominciare dal PUC.
Insomma, un clima di anarchia e di confusione generale, dove ognuno fa
per sé ignorando l'altro.
Eppure noi del gruppo di opposizione, con il senso di responsabilità
che ci appartiene, abbiamo chiesto risposte puntuali e di conoscere
come e se si intende andare avanti fino a fine mandato.
Ancora silenzio e nessuna risposta. Sembrerebbe di capire che, per
costoro, i due esponenti politici di rilievo della vita comunale, che
si sono dimessi, abbiano avuto delle allucinazioni. Assurdo,
semplicemente assurdo.
Montoro ha bisogno di più democrazia, di rapporti corretti e di
chiarezza nella vita pubblica e sulle azioni amministrative.
Perfino sulle domande politiche, relative alle vicende amministrative
della Provincia sulle recenti nomine, ci sono state risposte non
rispondenti alla realtà. Difatti, ci hanno pensato i consiglieri
provinciali a fare chiarezza con la nota che si allega.
 
Noi continueremo nel nostro impegno sereno, propositivo e rivolto agli
interessi della Comunità, ricordando a chi sfugge alle domande di
chiarezza e di democrazia, che la cosa pubblica non è un affare
privata e merita sempre di essere portata alla conoscenza generale.
La Comunità montorese saprà valutare gli eventi ed i comportamenti dei
soggetti. Certo, un'altra brutta pagina per la politica comunale che
anche i rappresentanti dimissionari dell'Amministrazione e del
Consiglio comunale avevano il dovere di non procrastinare verso la
fine del mandato. Si paga lo scotto del vizio originale. Chi è causa
del suo mal pianga se stesso.
Le falle erano troppo evidenti da subito. Non si amministra senza
idee, proposte e programmi da condividere.
L'unica certezza è una profonda delusione.
 
 
--
Il Gruppo Consiliare Montoro Democratica

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