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Solofra. Sull’acqua bocca cucita: la verità aleggia tra le righe, … ma non emerge chiaramente!

A Solofra d’acqua se ne parla in abbondanza (anche in consiglio comunale!), ma il liquido potabile scarseggia nelle case perché Amministrazione Comunale e Irno Service spa - cui nessuno imputa di aver causato l’inquinamento della falda da TCE e la chiusura dei pozzi civili -  dopo la chiusura dei pozzi industriali che emungevano acqua non potabile per la produzione conciaria, hanno deciso di sacrificare l’acqua potabile spettante ex lege, con priorità assoluta, ai cittadini a favore dei conciatori per uso industriale (anche a prezzo ridotto; 1 euro al mc anziché 2: bel regalo!), in violazione dell’art. 144 comma 4 del D.Lgs. 152/06 (Codice dell’Ambiente): «Gli usi diversi dal consumo umano sono consentiti nei limiti nei quali le risorse idriche siano sufficienti e a condizione che non ne pregiudichino la qualità».

Il quadro normativo è chiaro e la responsabilità - anche penale - per certe scelte, … è ineludibile!

E allora è inutile “chiedere alla Cogei di distaccarsi dalla rete idrica potabile gestita dall'Irno Service, promettere di ridurre l’acqua potabile alle concerie (ricorderete, certamente, quei famosi mai installati riduttori!) e accampare come causa dei disagi … le costruzioni della cooperativa Aquilone o le case costruite sopra la linea dei pozzi: in queste case, l’acqua, prima, … arrivava anche in tempi di magra!

Il Sindaco, nell’intervista a Pino Aufiero (“Crisi idrica a Solofra, in consiglio polemiche e proteste” http://ilsolofrano.blogspot.it/2016/09/video-crisi-idrica-solofra-in-consiglio.html?spref=fb), la verità in qualche modo l’ha confessata: … “Solofra ed il suo acquedotto, necessitano di 70 litri d'acqua potabile al secondo per soddisfare il fabbisogno della città. Ad oggi sono disponibili poco più di 50 litri al secondo“

È evidente che quei 20 litri di acqua al secondo che mancano, vengono assorbiti dalle concerie e sottratti ai cittadini … per pura scelta politica!

Riguardo al nuovo pozzo, Vignola, prima dice che “l'acqua c'è” (senza specificare quanta ce n’è e se sia buona da bere!), poi ... in un incontro privato a Palazzo Orsini, dice: “Fra 20 giorni … faremo le prove di portata che risolveranno abbastanza il problema” …

Che significa “abbastanza”? … Significa che qua, si cazzeggia solo!

I Conciatori ricorderanno benissimo come, esattamente “in 10 giorni”, Vignola, ha riaperto i pozzi industriali! …. Meditate gente, … meditate!

Cose da fare ce ne sono, e tante, ma Vignola è schiacciato in budello tra incudine e martello: se accontenta i cittadini togliendo l’acqua potabile alla Cogei ed ai conciatori, potrebbe persino sperare di essere rieletto; se invece scontenta la Cogei ed i conciatori, … è sicuro che non viene rieletto!

TRA LE COSE DA FARE: basterebbe, ad esempio, che qualcuno dicesse (alle donne): “dalle ore 13.00 alle ore 15.00 manca l’acqua, … la donna si organizza, … la donna si organizza, …. S’aiza a’ nott’!” (come dichiarato da AGATA TARANTINO in aula), ma in consiglio comunale, per nascondere verità ed incapacità, si preferisce fare lo SHOW!

… Così, il Presidente del consiglio comunale, Pascalino O’ Marajà, istrionicamente, da consumato attore, sulla protesta - anche civicamente accettabile - di una sola donna esasperata dall’assenza dell’acqua (da ben 18 ore!), abbandona l’aula. Per regolamento il pubblico non può interferire sui lavori dell’aula, ma il Presidente Gaeta, abbandonando l’aula, non ha sospeso i lavori, allora il Vice Presidente Moretti, cerca di farli proseguire, ma il fido Segretario Comunale, Dr. Esposito Antonio, salva capra e cavoli (per la verità più capre che cavoli!), e, per impedire la prosecuzione dei lavori, abbandona anch’egli l’aula, dimostrando di essere solo un altro membro della maggioranza e non un servitore dello Stato!  

GIANNI GAETA (direttore di “Dentro la Notizia”) non crede ai suoi occhi: …“il segretario Comunale ha abbandonato l’aula: … cose e’ pazz!”

Dopo aver annunciato, in aula, apposita denuncia (a Prefetto e Procura) per censurare il comportamento “politico” del Segretario Comunale (praticamente un notaio che tifa per la maggioranza!), contatto all’indomani del consiglio, NICOLA MORETTI, ha dichiarato che, per umana pietà, ha soprasseduto alla denuncia per non prendersela con un funzionario succube di una maggioranza … alla frutta!

La cronaca dell’affollato consiglio comunale registra che, per la maggioranza, “anche questa nuttata è passata”, …per i cittadini, invece, … “ancora tanta juorn senz’acqua”!

mariomartucci

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