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Pratola Serra Bears: "Mai pensavamo che si potesse cadere così in basso."

Il progetto PRATOLA SERRA BEARS ha visto i propri natali circa quattro mesi fa, quando abbiamo annunciato la neonata associazione dilettantistica ai microfoni di Sportchannel214. 
 
Noi che siamo cresciuti a "pane e pallone"; noi che abbiamo assaporato la vera passione, in quelle sfide interminabili con i nostri compagni di scuola, i nostri amici, i nostri cugini, tutti i santi giorni, a oltranza, interrotti solo dal buio o dalle urla dei nostri genitori che ci costringevano a tornare a casa, volevamo restituire alla comunità di Pratola Serra ciò che aveva saputo regalarci in quelle "vite passate". 
 
L'idea, partorita dalla nostra tenace genuinità, ha subito incontrato il consenso ed il supporto di un intero paese, al netto di chi non te l'aspetti, al netto di coloro che dovrebbero rappresentare la nostra realtà. Dal primo giorno, non un messaggio d'incoraggiamento, non un "mi piace" sulla pagina Facebook, nè dal sindaco nè da coloro che lo sorreggono: solo denigrazione e voglia di ostacolarci. Ma siamo andati avanti e continueremo a farlo!
 
Abbiamo chiesto di giocare a Pratola Serra, nel nostro comune, per dare la possibilità ai nostri concittadini di seguirci soprattutto in casa. Dopo mille scuse e giustificazioni accampate dall'amministrazione comunale - tra le quali ci hanno sollecitato di "chiedere spontaneamente" quel famoso patrocinio morale che avrebbe permesso loro di porre il sigillo su un'iniziativa che non è figlia della loro politica, fino addirittura ad invocare l'estromessione dalla dirigenza di qualche elemento a loro scomodo - finalmente ci hanno concesso almeno l'autorizzazione ad allenarci nel Palasport don Teobaldo Acone, seppur a condizioni assurde che li sollevassero da qualsiasi responsabilità. Le abbiamo accettate! 
 
Ma ciò che è accaduto ieri ci ha letteralmente sconvolti. Mai pensavamo che si potesse cadere così in basso. Mai pensavamo che, dinanzi ad un'intera collettiva, davanti a dei ragazzini che avevano solo voglia di divertirsi rincorrendo un pallone, davanti a degli illustri ospiti accorsi ad un evento che arricchisce e non depaupera, il primo cittadino conferisse all'Arma dei Carabinieri il vile compito di rimuovere striscioni di sponsor dal campetto che faceva da sfondo alla bellessima iniziativa. Pena: l'interruzione della manifestazione stessa. 
All'Arma dei Carabinieri, svilita da un atteggiamento di un sindaco che si è mostrato totalmente inaccettabile, tutta la nostra solidarietà. 
La diretta Facebook eseguita dallo staff, nonché le grida e i cori dagli spalti, che echeggiavano l'inequivocabile "VERGOGNA", riassumono il sentimento suscitato in ogni cittadino pratolano. 
 
Abbiamo ricevuto espressioni di vicinanza da tutte le associazioni presenti, dalla Pro Loco, dall'Agorà, dall'As Serra, da Lettera22, da Primavera Meridionale, da Lungo l'Appia dei Traini e da ogni cittadino che ci ha palesato tutto il proprio imbarazzo rispetto ad una condotta che va sicuramente condannata. 
Noi esprimiamo la nostra solidarietà ai pratolani, perché l'atto vigliacco di ieri pomeriggio non ha mortificato solo Pratola Serra BEARS ma un'intera comunità. 

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