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Le considerazioni di Rifondazione Comunista sul dibattito politico cittadino di Avellino

Dalle colonne dei giornali in questi giorni si legge del dibattito sulla costruzione dell’alternativa all’amministrazione Festa da parte dei diversi settori del centrosinistra, in vista delle elezioni del prossimo anno. Proviamo anche noi a dire la nostra. L’analisi dello stato attuale della città è presto fatta: i servizi sociali sono al palo; la mobilità è affidata ad esperimenti come la metropolitana leggera in cui non si sta minimamente credendo, con orari inefficaci e nessuno sforzo di integrazione intermodale; le politiche giovanili ferme allo svuotamento del Casino del Principe e alla mancata promessa di un centro di aggregazione al Samantha della Porta con il Forum dei giovani inattivo da anni. Sull’urbanistica si viaggia a vista, con un’assessora assente e l’obiettivo del cemento zero decantato e inattuato; il cantiere della Dogana con enormi ritardi; il tunnel inspiegabilmente ancora chiuso; sui rifiuti la scelta scellerata di sganciarsi dalla società provinciale per favorire i privati che ricadrà sui cittadini sia come costi che come qualità del servizio; sulla cultura la Fondazione di Partecipazione, che pure ha al suo interno personalità di grande qualità, non è messa in condizione di operare. L’unico settore sul quale l’amministrazione sembra puntare è quello degli eventi, tra mostre di arte contemporanea, premi estemporanei come quello intitolato ad Ettore Scola, messo in discussione dalla famiglia stessa del regista, e non ultimo l’Eurochocolate. Tutti eventi che portano probabilmente economia e movimento in città, ma in modo estemporaneo, dando soprattutto al sindaco la possibilità di imbonire i cittadini con i suoi tanto amati annunci ad effetto.

Di fronte a tutto questo l’esigenza di un’alternativa si impone, ma qui veniamo alle note dolenti. Ci chiediamo e lo chiediamo alle forze progressiste a noi più vicine, come Sinistra Italiana, Si Può, App, Controvento, il movimento 5 stelle, se sia davvero possibile farlo con il Partito Democratico. Al di là delle questioni più generali che pure pesano come un macigno, a partire dalla drammatica Guerra in corso in e dalle diverse visioni su come sia possibile porvi termine, l’unico collante non può essere l’opposizione a Festa e al centrodestra. Il partito democratico rappresenta in questa Provincia e in città il fedele esecutore delle politiche liberiste propugnate a livello nazionale e regionale. Si pensi ad esempio ai rifiuti, dove all’idea di Festa si contrappone l’azienda mista, spostando l’ingresso dei privati dal livello cittadino a quello provinciale, o alle politiche di mobilità, in cui l’isolamento della provincia non è stato minimamente scalfito in questi anni di governo deluchiano. Per non parlare dei fondi del PNRR, rispetto ai quali le analisi approfondite e le proposte, ad esempio, sulla sanità territoriale avanzate da Controvento e App sono risultate carta straccia.

Il dibattito di questi giorni si è infiammato sull’adesione o meno di Italia Viva e Azione al tavolo dell’alternativa, a noi tuttavia sembra un falso problema. Non ci scandalizza affatto che il PD possa guardare a queste forze, che tra l’altro anche a livello regionale puntellano il potere deluchiano, ci stupisce piuttosto che i partiti e le associazioni che, insieme a noi, hanno dato vita ed avanzato, negli anni, proposte di centro sinistra Alternativo, lo stesso il movimento 5 stelle che in città riuscì a vincere per l’alterità che esprimeva, possano avere affinità con un progetto che è solo di conservazione e ripristino di un vecchio sistema di potere.

Ci rivolgiamo quindi a queste forze per proporre una possibilità di governo della città credibile e di completo rinnovamento. Ci auguriamo di poterci confrontare quanto prima anche pubblicamente, fermamente convinti che non c’è altra strada percorribile. In alternativa saremo comunque pronti a fare la nostra parte per garantire agibilità democratica ad una opzione radicale di cambiamento.

Costantino D’Argenio

Rifondazione Comunista - Unione Popolare Avellino 

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