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L'Annunciazione di Benedetto Bonfigli

A cura di Manuela Moschin

La pittura fiamminga, che influenzò l’arte italiana in modo significativo, giunse anche a Perugia nel ‘400, influenzando le opere di Benedetto Bonfigli (Perugia, 1420-1496), riconosciuto come il primo artista rinascimentale presente nella città. Le sue prime opere, come questa Annunciazione della collezione Thyssen, riguardano lo studio che il pittore fece su Gentile da Fabriano, Beato Angelico e Domenico Veneziano, che soggiornò a Perugia tra il 1438 al 1454 dal quale trovò ispirazione per gli sfondi paesaggistici. L’angelo e la Vergine vennero inseriti su una terrazza, dove sullo sfondo compare una città vicina a un lago. L’opera è riccamente decorata in oro, elemento gotico fuso con altri più classici come la parete decorata. L’attenzione per i dettagli di derivazione fiamminga sono particolarmente osservabili nell’armadietto con i libri oppure nel corso d’acqua vicino all’orizzonte, memore delle miniature delle Fiandre. La colomba dello Spirito Santo giunge il cuore di Maria assorta in preghiera. Il riferimento all’influenza di Beato Angelico si nota invece nel vaso di vetro con le rose posto in primo piano.

 

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