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Solofra. "Un’amministrazione non va avanti se non ci sono soldi nel bilancio"

Il C.C. di stamane, lunedi 8.8.2022, è ruotato intorno all’Assestamento generale della salvaguardia equilibrio bilancio 2022. Assente il gruppo Solofra Futura.  Ha relazionato l’assessore al ramo Orsola De Stefano. Ed il capogruppo di La nostra Solofra, cons. Gerardo De Stefano ha ampliato, all’intero consesso, l’argomento in questione. “E’ un problema, quello dell’assestamento di bilancio, ampio e complesso…l’assessore Orsola De Stefano ha dato all’argomento una spiegazione e prospettiva – ha esordito il capogruppo per poi continuare – Noi stiamo facendo un equilibrio di bilancio su cose non fatte da noi e se ci fossero stati presenti Vignola e Guacci, dell’amministrazione precedente, sarebbe stato molto importante, non credo avrebbero bocciato una cosa fatta da loro ma la loro presenza forse sarebbe servita a fare un punto su quello che è stato e quello che sarà…la leggittimità del bilancio è stabilita dalla relazione, dal giudizio, del ragioniere, che da dirigente si assume la responsabilità, e dal revisore conti. Noi dobbiamo capire il significato amministrativo e programmatico del bilancio… di correggere in alcuni punti…Un’amministrazione non va avanti se non ci sono soldi nel bilancio ed essere timorosi sul bilancio non significa non spendere o essere rigidi nell’elaborazione programmatica, significa cercare di recuperare tutte le risorse possibili e spenderle nel modo migliore. Il disavanzo del Comune è negativo? Non è detto, perché bisogna capire da cosa è scaturito e non risulta negativo se è stato usato per modi utili alla società… La chiave di volta intorno a cui gira l’ente locale è la mancanza di liquidità”. De Stefano ricorda che 10 anni fa il comune ricevette 15 milioni di euro di anticipazione (da restituire) di bilancio “la malattia non è guarita perché oggi ci troviamo nella stessa situazione - specifica il capogruppo -  e due sono le cause: o la medicina non è stata somministrata in modo giusto o la malattia era grave. Noi abbiamo 20 milioni di euro di crediti attivi e circa 6 milioni di crediti passivi ma stranamente i 20 non sono più esigibili e ci troviamo con 13 milioni di crediti da accantonare nel bilancio e se i 20 non entrano noi dobbiamo sopperire con risorse proprie ed andremmo in difficoltà. E se i crediti di dubbia esigibilità sono del 2016-2017 perché non sono stati incassati ?. Ha poi ricordato ai presenti “Non dimentichiamo che abbiamo la società controllata Solofra Servizi che fa parte del nostro bilancio. Tutti i suoi introiti e disavanzi vengono a nostro discapito o vantaggio…Nel corso degli anni vorremmo costruire un bilancio più robusto e più stabile in modo da poter spendere e programmare le cose da fare nel paese”.

 

D.G.

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