Solofra. Comunali "Sub Iudice", possibilità di ritorno al voto per le sezioni 3, 5, e 9
Certe volte i sogni si avverano subito e senza sforzi; altre volte, invece, hanno bisogno di tempo, pazienza e fatica. A giugno 2012, dopo una vita dedicata alla politica, alle soglie del suo 71° genetliaco, Nicola Moretti (per tutti semplicemente Nicola), corona il suo desiderio di guidare la Città di Solofra: «l’uomo del popolo per il popolo» (copyright dell’ex Assessore Sorrisi e Canzoni, Luciano Buongiorno), al suo quarto tentativo, entra da Sindaco a palazzo Orsini.
Suo principale competitor elettorale è stato Antonello D’Urso, “ex compagno di cordata” nel 2007 nella lista “Unione e Libertà per Solofra”: tra i due, lo sanno tutti, e non da oggi, ormai non c’è più feeling!
Nicola ha capeggiato la lista Per la Nostra Solofra (voti 2719) fatta di “imprenditori ed esperti amministratori”, ma la vittoria è stata risicatissima: ha sconfitto, per soli 83 voti, Antonello e la sua “lista di giovani” Solofra Libera (voti 2636). Giuridicamente le elezioni si vincono anche solo per un voto, …umanamente, però, quando si perde per soli 83 voti (l’1,06% di 7803 votanti), non è facile accettare il responso delle urne.
Così dopo opportune verifiche nelle sezioni elettorali, Antonello D’urso, «compiendo - a suo dire - un atto dovuto», ha proposto ricorso al Tar Campania Sezione Salerno per l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere e dei Verbali delle Sezioni elettorali n. 3, 5 e 9, per le gravi illegittimità, con conseguente rinnovazione delle consultazioni.
A dire del ricorrente:
-Nella Sezione n° 3 il verbale non contiene: l’indicazione del numero delle schede autenticate e non utilizzate; la corrispondenza tra totale delle schede (inizialmente) autenticate e non utilizzate e somma delle schede votate e di quelle autenticate e non utilizzate. La presenza di tali indefettibili elementi – prescritti dall’art. 53 del D.P.R. n° 570/1960 – è causa di nullità delle operazioni elettorali;
-Nella Sezione n° 5 il verbale non contiene le indicazioni lamentate per la Sezione n° 3;
-Nella Sezione n° 9, nel verbale, non v’è corrispondenza tra totale di schede autenticate e somma di schede votate ed autenticate non utilizzate. Vi sarebbero inoltre 120 schede autenticate in più: a fronte delle n° 1277 schede autenticate prima della votazione (pari al numero degli elettori aventi diritto), ci sono n°836 schede autenticate e votate e n°531 schede autenticate non utilizzate per la votazione: totale n°1397 schede, ben superiore alle 1277 schede autenticate inizialmente!
Il 28 settembre, spetterà al Tar dirimere la questione accertando (anche attraverso la nomina di un “Verificatore”: il Prefetto con facoltà di delega), se nelle dette operazioni elettorali ci sono state gravi illegittimità che possano dar luogo a fondati sospetti sull’attendibilità del risultato elettorale, anche alla luce del possibile meccanismo della cd. scheda ballerina.
Per tali eventuali fatti è, però, pressoché impossibile fornire prova diretta; sicché il giudice, può ritenerli accertati anche solo in presenza di un complessivo contesto indiziario compatibile con possibili alterazioni dell’espressione del voto. Nel procedimento elettorale, infatti, non vi è tassatività delle nullità.
I dati delle rimanenti e non contestate 8 sezioni, dicono che Antonello ha ricevuto n° 1736 voti (2636 - 287 - 325 - 288), ed ha un vantaggio di ben 112 voti rispetto a Nicola, che ha ricevuto 1624 voti (2719 - 370 - 411 - 314) e 287 rispetto a Marilù, che ha ricevuto 1449 voti (2272 - 265 – 339 - 219).
Una cosa, però, è molto strana: né il ricorrente, né i resistenti, né i media, parlano di questo ricorso: tutti fanno finta di niente, quasi a volerlo esorcizzare!
Ma quali potrebbero essere le possibili conseguenze?
Il rigetto del ricorso lascerebbe immutata la macchina politico-amministrativa.
Il suo positivo accoglimento, invece, porterebbe grandi stravolgimenti: verrebbe nominato un Commissario (salvo eventuale sospensiva) ed entro due mesi si andrebbe al voto solo nelle sezioni incriminate (3, 5 e 9), con lo stesso corpo elettorale e con gli stessi candidati.
All’esito dell’eventuale rinnovo delle operazioni elettorali, la conferma di Nicola Moretti, lascerebbe pressocché inalterato il consiglio comunale.
La mancata conferma, invece, porterebbe cambiamenti epocali.
L’eventuale vittoria di Antonello, escluderebbe dal Consiglio Comunale i grandi elettori di Moretti: Felice Maffei (voti 432) e Gaetano De Maio (voti 361), risultando eletti, oltre a Nicola, solo i Consiglieri Orsola De Stefano (voti 593) e Mariangela Vietri (voti 553).
Con Antonello, il Consilio Comunale sarebbe totalmente rinnovato e potrebbe addirittura risultare non eletto l’unico “soggetto politico” presente nella lista, l’ing. Petrone Pietro Salvatore detto Salvatore (voti 185).
L’eventuale – meno probabile – vittoria di Marilù potrebbe riportare in Consiglio Comunale oltre all’attuale Consigliere Michele Vignola (voti 591), altri volti già noti della politica locale e le new entry Antonio Albanese, Luigi Guacci, Luigia Gigante e Carol Gasparri.
Nel frattempo, …buone vacanze a tutti!
M.M.