Padre Vincenzo con l’artista Zaccagnino a caccia di more.
Il nostro amico padre Vincenzo Telesca sta trascorrendo le vacanze nel suo incantevole borgo di S. Ilario, in quel della Lucania. Ogni anno, nel borgo, grazie all’artista Franco Zaccagnino, nella prima decade ferragostana, il succitato Borgo si anima, dal punto di vista spirituale, artistico e sociale. Eh, sì! Il duo Telesca/ Zaccagnino danno vita all’arte arundiana nonché ad incontri sociali e religiosi, culminando il tutto nelle celebrazioni delle sante messe. Infatti, il 10 agosto u.s. , l’associazione “Arundo” , guidata dal maestro Zaccagnino, ha fatto conoscere l’arte arundiana ai convenuti dai paesi limitrofi e non solo, attraverso un’ escursione del territorio. L’artista sta dando lustro al suo Borgo nativo, allestendo un museo , dove si possono ammirare le sue opere in canna, contrariamente a quanto accade a Solofra, che, pur essendo l’unico distretto conciario del mezzogiorno, non ha saputo allestire nessun museo conciario, anche se il nostro giornale l’ha proposto da decenni. Al di là di tutto, dobbiamo dare atto all’artista per il cordone ombelicale non reciso con il suo S. Ilario, lo stesso vale per padre Vincenzo Telesca. I due sono legati da una sana amicizia per la crescita del tessuto sociale, religioso ed artistico del loro bellissimo Borgo. In questi giorni, si stanno rigenerando, ma, soprattutto, la natura li avvicina al loro Creatore. Sicuramente, un’amicizia sana arricchisce e fa arricchire, facendo riscoprire, nello stesso tempo, i sapori d’infanzia delle more, come si rileva dalle foto.