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Solofra. Ospedale “Landolfi” chiuso… Amministratori senza valenza politica?

Il sindaco Michele Vignola invita i cittadini del Comprensorio a firmare la petizione popolare per chiedere al governatore Vincenzo De Luca la revoca dell’incarico affidato al dottore Renato Pizzuti, dirigente generale dell’azienda ospedaliera  avellinese “San Giuseppe Moscati”. In poche parole, il Sindaco, adesso che si trova con l’acqua alla gola, chiede aiuto ai concittadini.

Perché non si è rivolto a loro nell’aprile del 2018, quando, in sinergia con il suo governatore De Luca, optò per l’accorpamento del “Landolfi” al “Moscati”? Inoltre, sui ”social” si gonfiava il petto, per l’impresa compiuta con il suo Governatore.

Ricordiamo ai lettori la storica firma di tre anni fa : “Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, Commissario per la Sanità, con la firma del decreto n.29 del 19 aprile 2018, ha disposto l'annessione all'Azienda Ospedaliera "Moscati" di Avellino del Presidio ospedaliero "Landolfi" di Solofra, quale presidio con Pronto Soccorso”, sottolineando che “l'annessione del presidio di Solofra al "Moscati" s’inquadra nell'ambito dell'attuazione del Piano della Rete ospedaliera regionale, in coerenza con il fabbisogno assistenziale, e rappresenta un ulteriore atto concreto per il diritto alla salute”. Ebbene, ricordiamo al Sindaco che il presidente del Comitato “Salviamo il Landolfi”, Dario Ferrara, continua nella lotta pro ospedale “Landolfi”, con la passione e la volontà che lo contraddistinguono dal politico di turno, perché è  credibile. Invece,  il  primo cittadino solofrano  non ha mantenuto neanche la promessa, formulata all’atto del suo secondo mandato amministrativo, di dare al polo conciario il cambio della destinazione d’uso, facendosi giocare a centrocampo nell’area sanitaria ed economica. A questo punto, quale effetto può avere una petizione contro il dirigente Pizzuti, quando è stato designato dal governatore De Luca e, sicuramente, loro sanno qual è il progetto del nosocomio conciario, mentre i cittadini, attraverso le loro promesse, vengono presi per i fondelli?

Pertanto, chiediamo al Sindaco di farci sapere, una volta per tutte e in maniera dettagliata, le problematiche, che attanagliano il Comune conciario. Eh, sì! Non vediamo una sua presa di posizione netta nei confronti di chi conta alla Regione. Tacciono anche i  Consiglieri di maggioranza e di opposizione, che nelle scorse elezioni regionali si sono spesi nel sostenere il governatore uscente Vincenzo De Luca, con preferenze bolsceviche. Ebbene, non vediamo nessuno di questi personaggi proporsi contro i loro onorevoli regionali, rinfacciando, pubblicamente, le loro promesse non mantenute e dissociandosi da essi. Quali interessi difendono: quelli del bene comune o quelli propri e dei loro amici?

Infatti, i predetti personaggi ,pur avendo raccolto valanghe di preferenze nel nostro Comprensorio, stanno in silenzio, così come stanno in silenzio i Dirigenti, in primis il dottore Renato Pizzuti.

Non abbiamo nessuna valenza politica, grazie all’Amministrazione Vignola? E‘ il caso di ricordare la promessa elettorale pronunciata in quel del Lago Laceno, nello scorso agosto, in piena campagna elettorale regionale, dall’allora governatore uscente Vincenzo De Luca: ”una buona notizia per l’ospedale di Solofra, stanziati 10 milioni per la ristrutturazione degli impianti, perché non sono a norma e senza adeguamento alla normativa l’ospedale ce lo chiudono e, poi, corriamo il rischio di non vederlo aperto. Inoltre, poche specializzazioni, senza demagogia, di grande qualità, perché non ci servono cose di scarto. L’impegno a mantenere aperto il pronto soccorso, come appena finiscono i lavori. Queste le direttive che abbiamo dato al Direttore generale, che sta qui presente, al fine di mettere a norma l’ospedale, senza far passare troppo tempo”. Ebbene, questa promessa è stata applaudita dalle donne dell’Associazione Amdos, ma, soprattutto, dall’assessora Maria Luisa Guacci, in rappresentanza della Città di Solofra, in quanto indossava la fascia tricolore. Vorremmo tanto che la nostra assessora, come rappresentante di tutti i cittadini di Solofra, si dissociasse dal governatore De Luca, perché, al momento, tale promessa è finita nel dimenticatoio, ma, soprattutto, è una presa in giro.

Possiamo rilevare da tutti gli eventi amministrativi e non solo che sono tutti bravi a parlare ed a nascondersi dietro al dito, per non farsi cattiva  volontà e poter sfruttare tutte le opportunità.

Per “par condicio”, ricordiamo che era presente anche l’assessora alla pubblica istruzione, dottoressa Eliana Visone e  rimasta nel silenzio virtuoso.

Le manifestazioni pro riapertura pronto soccorso  stanno riprendendo, come il  “flash   mob”  dello scorso 27 febbraio, indetto da CGIL e FIOMM- CGIL, davanti al nosocomio conciario.

C’erano pochissime persone, con qualche bandiera irrigidita e i “mass media”, pronti ad intervistare i presenti, in primis il sindaco Vignola, che è uno dei migliori oratori della provincia di Avellino e non solo. Infatti, in questi quasi dieci anni di Amministrazione, abbiamo sentito solo promesse e parole,  tanto da sfiduciare un po’ tutti, perché sono state parole senza opere.

Speriamo che i cittadini, in base a questi eventi, sappiano scegliere, con l’arma del voto, i loro rappresentanti, che  debbono essere come dei contenitori, mettendo al  primo   posto   l’interesse di tutti i cittadini, al fine di poter attuare la politica del bene comune.

Soltanto  in questo modo, Solofra ritornerà agli splendori dei fasti dei nostri avi.   

                                                                                                                                                           DIR

 

 

 

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