Un brano in dialetto calabrese, che sta facendo il giro del web, lascia al quanto perplessa questa organizzazione sindacale LI.SI.PO. “Libero Sindacato Polizia” in relazione ad alcuni passaggi in cui si fa riferimento alla Polizia. A tal riguardo il Segretario Generale del LI.SI.PO. Antonio de Lieto si è così espresso: “Da molti anni si concede a chiunque di fare satira (spesso discutibile) con oggetto le istituzioni portanti della Nazione, al punto che ormai va di moda prendersela con la Polizia. A tal proposito viene spontaneo chiedersi: Il Capo della Polizia ed il Ministro dell’Interno sono a conoscenza di quanto già segnalato dal LI.SI.PO. a mezzo nota Prot. NR.11/SN/21 del 15/01/2021, diretta al Signor Presidente della Repubblica ed altre massime cariche istituzionali, o forse lor signori non hanno avuto il tempo di riscontrare la nota perché impegnati in altri prestigiosi incarichi? Giova evidenziare che il LI.SI.PO. non è a conoscenza di iniziative prese dai massimi vertici del Ministero dell’Interno atte alla tutela ed al rispetto degli operatori di Polizia nelle opportune sedi, nell’eventualità che tali azioni siano già state adottate, questa O.S. resta in attesa di ricevere quando prima le opportune note informative. Il LI.SI.PO. auspica che chi ricopre le più alte cariche istituzionali voglia tenere ancor più a cuore le Forze dell’Ordine e, contestualmente, chiede, per quanto di specifica competenza, che si adoperi per impedire a chicchessia la produzione e la diffusione con qualsiasi mezzo di comunicazione, di tutto ciò che offende e/o istighi all’odio contro gli operatori di Polizia, che è bene ricordarlo, a chi di dovere, tutti i giorni rischiano la propria vita per difendere l’incolumità di tutti i cittadini, ivi compresi coloro che li denigrano a mezzo video e quant’altro diffusi nei vari canali web ecc”. 

                                                 Antonio Curci