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Montella, questa mattina la consegna degli alloggi popolari

 

Buonopane: “C’è grande soddisfazione per il risultato raggiunto ma non è un momento di festa. Quanto stiamo realizzando, andava fatto prima e meglio da parte di chi ci ha preceduto”

Montella - Consegnate questa mattina le chiavi degli alloggi popolari a 17 famiglie, di queste 14 in Via Cervinaro ed altre 3 in località Sorbo. L’assegnazione, avvenuta questa mattina da parte del primo cittadino di Montella Rino Buonopane, si aggiunge agli altri 23 già assegnati, per un totale di 42 alloggi:

“Questo è un momento importante innanzitutto per queste famiglie, - ha affermato il sindaco di Montella Buonopane - che hanno vissuto più di tutti il disagio negli ultimi anni. Oggi finalmente hanno un alloggio. Abbiamo assegnato e consegnato le chiavi di tutti gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, disponibili a Montella. A questi si aggiungeranno altri 11 nuovi alloggi che abbiamo progettato e la cui realizzazione ci è già stata approvata e finanziata dalla Regione Campania. Effettuato quest’ultimo intervento, procederemo a pubblicare apposito bando pubblico, per individuare in maniera trasparente, gli aventi diritto. In discontinuità rispetto alle scelte del passato, i nuovi alloggi verranno edificati all’interno del centro storico. L’idea è quella di non ghettizzare chi avrà poi diritto ad un alloggio”.

Per quanto riguarda le assegnazioni e la questione inerente i prefabbricati: “Occorre fare chiarezza - continua Buonopane - perché questa vicenda, legata agli alloggi ed ai prefabbricati di Montella, in maniera superficiale, la si lega al Terremoto del 1980, in realtà così non è. Chi aveva abitato quei prefabbricati nel post-Terremoto ha già trovato una soluzione abitativa, ha ricostruito la propria abitazione e quegli insediamenti sono stati poi occupati nel corso degli anni, a volte anche abusivamente da altre persone che, in questo modo, hanno pensato di precostituire, una richiesta di alloggio popolare. Faremo certamente quanto sarà possibile, per andare incontro ad ogni necessità, partendo però dal presupposto che parliamo di necessità abitative, che nulla hanno a che vedere non l’evento sismico del 1980.

Questa mattinata secondo il sindaco “Non è un vero momento di festa perché tutto questo andava fatto prima e meglio, da parte delle amministrazioni che si sono avvicendate alla guida del paese, anche per impedire che Montella balzasse agli onori della cronaca nazionale per degrado e vergogna. Quella dei prefabbricati ancora esistenti, è una vicenda che ha risentito di diverse dinamiche di carattere politico e sociale, a cui, l’Amministrazione che mi onoro di rappresentare, sta mettendo fine, con scelte chiare e senza tentennamenti: l’assegnazione degli alloggi, dovrà andare di pari passo con la demolizione di tutti i prefabbricati esistenti. Attività quest’ultima già avviata negli ultimi giorni con la rimozione delle prime 15 strutture in legno”.

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