Le organizzazioni datoriali della sanità privata sono all’attacco del salario e dei diritti dei loro dipendenti. Praticano la politica dell’arroganza e della provocazione non firmando un contratto nazionale non rinnovato da quattordici anni e, dopo tre anni di trattative che avevano portato ad una preintesa,si sottraggono a quel patto sostenendo che non ci sono più le condizioni per mantenerlo, e' vero sono cambiate le condizioni , ma a favore dei profitti dei privati sopratutto nelle regioni dove lo smantellamento della Sanità pubblica , tra le quali la Campania , è molto avanzato, fatto che costringe i pazienti a rivolgersi verso le strutture private, fenomeno accentuatosi durante l'emergenza Covid. In Campania, nonostante la disponibilità delle strutture pubbliche si e' preferito dirottare l'esecuzione dei test e dei tamponi, verso i laboratori privati, evidentemente l'enorme flusso di denaro in arrivo ha alimentato antichi appetiti. Intanto alle lavoratrici e ai lavoratori vengono negati diritti e equparazione salariale. Rifondazione comunista condivide e sostiene le ragioni dello sciopero adoperandosi per diffonderne le ragioni ed allargare la solidarietà popolare e il sostegno a questa lotta.
Avellino 16 settembre 2020

 

Tony Della Pia segretario provinciale
Partito della Rifondazione Comunista