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Il “Landolfi” riapre o chiude? Le promesse di De Luca sono come quelle del sindaco Vignola?

Il Comitato “Salviamo il Landolfi” riuscirà a difendere le ragioni del Comprensorio?

 

Il governatore De Luca, uscito dal letargo, ha convocato a Palazzo S. Lucia i Sindaci del Comprensorio (Montoro, Solofra e Serino), al fine di affrontare il rilancio del “Landolfi”.

Forse, o senza forse, si  è trattato  di  una mossa dettata  dal timore di  perdere consensi elettorali nella prossima tornata di settembre. Viene da ridere.

Eh, sì! Se andiamo a ritroso, rileviamo il tira e molla del si chiude o non si chiude il nosocomio conciario, come quando si staccano i petali della margherita o  si gioca alla “roulette”.

Non vi sembra poco dignitoso questo giocare sulla pelle della povera gente?

Ebbene, la nota trionfale di Palazzo S. Lucia recita: “L’ospedale di Solofra deve continuare a servire il bacino di utenza della Valle dell’Irno, ma affinché ciò si realizzi pienamente è improcrastinabile la messa in sicurezza l’ospedale. L’Azienda sta facendo un grande sforzo per accelerare i lavori di messa a norma. È pertanto necessario effettuare i lavori già programmati”. E poi : “La Regione ha stanziato circa 10 milioni di euro a tal fine e ha disponibili i primi 2 milioni per l’antincendio. L’Azienda, in aggiunta, ha deciso di ammodernare con fondi propri una sala operatoria, i cui lavori sono iniziati il 23 luglio scorso. Inoltre, a seguito della recente programmazione regionale per il rafforzamento della rete ospedaliera, si procederà all’inizio dei lavori di realizzazione di 4 posti letto di Terapia intensiva tramite anticipazione di 500 mila euro da fondi aziendali”. Infine, l’ineffabile  Governatore   si ricorda del pronto soccorso: “Si riconferma pertanto che l’ospedale di Solofra accoglierà il Pronto Soccorso. L’investimento di cui è destinatario l’ospedale (11,5 milioni) conferma la volontà di qualificare e potenziare la struttura”.

A questa nota, forse, i Sindaci del Comprensorio sono stati entusiasti, senza porsi , però, una domanda: “Il risolutore De Luca non poteva svegliarsi due anni fa, quando ha invogliato il sindaco conciario a firmare, nel 2018, il decreto regionale numero 29, con  cui si decise che la Asl non fosse, più, competente per il P.O. Landolfi, accorpandolo all’azienda Moscati? “

 Chi ci dice che tutti questi tira e molla non siano il frutto di un progetto per eliminare il presidio conciario comprensoriale e trasformarlo in un’azienda ospedaliera?

In questi due anni, dalla firma del succitato atto, chi di competenza  non  ha avuto  modo di rendersi    conto della difformità del pronto soccorso?

Prima, l’evento della pandemia ha offerto la scusante di trasformare il “Landolfi” in azienda no covid e, dopo il periodo di emergenza, è balzata  fuori l’attenuante di non poterlo riaprire, in quanto non in regola.

 I cari amici Dirigenti, seppur dotati di stipendi da favola, non potevano  prevedere i rischi della situazione, tenendo presente che i ponteggi  “sostengono”, da due anni, l’ospedale comprensoriale?

In questo lasso di tempo, si è, poi, detto che i doppioni nella stessa azienda non servono, scatenando  inevitabili e dannose  tensioni fra il personale delle due strutture.

Oggi, si vocifera che alcuni dipendenti  in servizio a Solofra stiano cercando casa ad Avellino.

 Gli slogan del Governatore lanciafiamme servono a rincuorare i politici locali, che con i loro amici dovranno impegnarsi in campagna elettorale per farlo rieleggere.

 Francamente, crediamo che  sia un po' in ritardo il nostro Governatore.

Difatti,  se vuole essere credibile, deve aprire, subito, il pronto soccorso, ma, soprattutto, investire nel capitale umano- professionale, visto che i responsabili dei reparti di ginecologia e medicina, tra qualche mese, saranno messi in quiescenza, senza  dimenticare  il personale paramedico e socio – sanitario.

In assenza di tutto ciò, si  tratta di  mere  parole di campagna elettorale.

Esimio Governatore, sono state compiute delle valutazioni, che, oggi, risultino, quantomeno, frettolose e che abbiano prodotto danni, forse, insanabili?

Il nostro buon Vignola vuole continuare a farsi prendere in giro?

Intanto, siamo convinti  che il Comitato “Salviamo il Landolfi” saprà  rispondere, con veemenza , al Governatore e al Dirigente Pizzuti, nel  tentativo di evitare che lo stesso  Dirigente riesca nel malcelato  disegno di far sì che il nosocomio conciario venga fatto “morire...  pizzico a  pizzico”.

                                                                                                                                                                        RD

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