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L’alternativa comincia a delinearsi. Appuntamento sabato 4 luglio

Io ci sarò sabato 4 luglio a Taverna del Re. E con me ci saranno i compagni e le compagne di Rifondazione della Campania. 

Ci saremo. E ci saremo convintamente. 

Per i contenuti che esprime e per la prospettiva che delinea, l'appello di Stop Biocidio corrisponde appieno a ciò che da alcuni mesi Rifondazione Comunista (assieme alla Confederazione COBAS, al Partito comunista italiano, al Partito del Sud e alla Sinistra Altra Europa) propone a tutti coloro che attivamente rivendicano diritti, costruiscono resistenze contro l'affarismo e il degrado, praticano solidarietà.

In una terra martoriata come la Campania, segnata da devastazioni gigantesche e precarietà insopportabili, è più che mai necessaria la presa di parola in prima persona dei movimenti di lotta anche sul piano specificamente elettorale. 

Non a caso Rifondazione Comunista ha escluso in partenza un percorso elettorale di tipo identitario, come pure la semplice unione delle piccole forze della sinistra di alternativa. 

Ci siamo invece impegnati in un'impresa eminentemente collettiva, puntando ad una costruzione programmaticamente aperta e inclusiva per le prossime regionali. Vogliamo, cioè, una lista caratterizzata dalla cultura antiliberista e dai valori dell’antifascismo, contrapposta alle destre reazionarie e razziste e al centrosinistra liberista, ed espressione diretta di tutti i “presìdi di civiltà” che in questi anni hanno contrastato metro per metro la logica spietata del profitto, la distruzione generalizzata dell’ambiente, la privatizzazione affaristica dei servizi, le dinamiche oppressive del malgoverno e del malaffare.  

L'appello di Stop Biocidio lo condividiamo, perciò, totalmente. E pensiamo che una interlocuzione con tale appello la dovrebbero sperimentare tutti i compagni e le compagne che quotidianamente alimentano, nei loro specifici territori, lotte, vertenze e sostegno sui grandi temi dell'inclusione e della solidarietà; come pure le compagne e i compagni che stanno costruendo, in questi stessi giorni, una propria ipotesi di lista elettorale. 

Sono, infatti, tanti i compagni e le compagne che certamente si riconosceranno nei contenuti dell'appello di Stop Biocidio. Il loro impegno nella costruzione di una lista unica, incentrata sui temi dell'ambiente e dei diritti sociali, sarebbe davvero decisivo.  

Il 4 luglio, alle ore 18, con alle spalle la montagna delle ecoballe, monumento gigantesco del fallimento di De Luca e di tutte le amministrazioni regionali che si sono avute finora in Campania, si avvierà, io spero, l'alternativa vera, non politicista, alle destre e al centrosinistra di De Luca. 

Quelli che hanno nel cuore un “altro mondo possibile”, quelli che prospettano per sé e per gli altri un ambiente a misura d'essere umano, un lavoro dignitoso e sicuro, un reddito certo per tutti, nonché la possibilità di essere curati e poter disporre di servizi efficienti e gratuiti, sono chiamati a mettersi in gioco. Senza titubanze. Senza inutili indugi.

  

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