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Dal 23 al 30 novembre si tiene a Napol la Semmana IrpiNA.

Dal 23 al 30 novembre si tiene a Napoli, principalmente a l’Asilo, la Semmana IrpiNA.
È stata avviata non a caso in quel giorno, con un’evocazione del terremoto realizzata con tre atti artistici distinti tutti dedicati al sisma irpino (arte contemporanea, poesia, film semisconosciuto di Martone).
 
Alla vigilia della seconda parte della Semmana (parola “calda” e ponte fra le province), ne inviamo il comunicato che riguarda gli eventi a venire ( oltre a quello completo che include quelli passati e la relativa locandina).
 
Lontana dal guardare a concetti come tradizione o folklore, la Semmana si fonda sul concetto generale della necessità di ritessere a Sud i legami orizzontali, recisi dal Divide et Impera che esso subisce. Come conseguenza della sua marginalizzazione economica, non ci sono più motivi di scambio fra Sud e Sud, quei motivi che ad es., pur in assenza di alfabetizzazione specifica, per via concatenata avevano portato il ceppo napoletano a essere base linguistica fino a L’Aquila, Taranto, Cosenza, al netto delle varianti dialettali.
 
L’atomizzazione dei luoghi a Sud viaggia in parallelo con quella dei componenti le comunità: la mia cultura di base non mi dà opportunità di sviluppo personale quanto quella individualista di provenienza Nord, e finanche restando sul territorio “emigro da me”, verso una cultura non figlia dei valori di radice.
 
L’ideale vorrebbe che ciascuna cultura avesse l’opportunità di fiorire dalle proprie radici, contaminata di ogni futuro.
 
Invece ciascun Sud atomizzato vive questo rinnego indotto.
 
Come migliorare? Attraverso la cura più nota: l’unione, quella che fa la forza, che può derivare solo dal ri-conoscimento reciproco (di tratti comuni e specificità distintive).
Da decenni Avellino apprende di Napoli solo da quanto gli raccontano Roma e Milano, mentre per i napoletani l’Irpinia è una grossa sagra con tanto verde.
 
La Semmana IrpiNA è una chiamata all’Irpinia, promossa da Civile Meridionale, per (auto)rappresentare nella capitale di riferimento del proprio paradigma culturale il seme ereditato che si ritiene meritevole di propagazione al futuro, pur nell’evoluzione delle cose come dei modi.
 
Stimiamo di reciproco vantaggio ricollegare i Sud. Nel caso della Semmana IrpiNA, l’Irpinia si inorgoglisce del proprio seme e si ritrova in una matrice culturale affine, proprio nel momento in cui afferma le proprie specificità: ha così l’occasione di smorzare l’inseguimento alle dominanti culture altre, guadagnando una coesione fondata su valori interni che è solo foriera di sviluppo. Napoli invece ritorna centro effettivo della propria matrice culturale, fortificando su basi più ampie i propri valori culturali e vincendo l’isolamento (ignaro) cui è crescentemente relegata in ambito nazionale, guadagnando valori e potenza.
 
Grazie per l’attenzione
 
Civile Meridionale

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