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Solofra. Pavimentazione stradale in Via Lavinaio e Felice De Stefano ancora ferma.

A luglio scorso i carabinieri sequestrarono l'area dove la ditta incaricata dal comune ad eseguire l’intervento, stoccava i sampietrini rimossi dal corso principale della cittadina conciaria.

Un sequestro confermato dal riesame. Il giudice infatti, sottolineò che quell'area di proprietà comunale, dove i carabinieri rinvenirono anche altri scarti di lavorazioni edili risalenti ad anni precedenti, era diventata un'area di stoccaggio non autorizzata.

Per l’aspetto sampietrini ed alla questione se dovessero essere considerati sottoprodotto come più volte sostenuto dal Comune, oppure rifiuto speciale, il riesame aveva scritto che “le consulenze effettuate a campione” non potessero “adeguatamente provare che tutti i cubetti accatastati nell'area di stoccaggio non fossero frammisti a rifiuti (materiale bituminoso e calcestruzzo cementizio)”.

Il risultato è che i lavori di pavimentazione si fermano.

Ad Agosto in Consiglio Comunale con domanda diretta al sindaco Michele Vignola, chiedevo per quale motivo i lavori non andavano avanti visto che il sequestro non riguardava l'area del cantiere, ma l’area di stoccaggio non autorizzato. Il sindaco si riserva di rispondere.

Siamo alla fine di Settembre e la riserva del sindaco permane. Non vorrei, da consigliere comunale e prima ancora da cittadino solofrano, che la città si ritrovi a dover fare i conti con l'ennesima opera incompiuta.

Se non vi sono problemi, come pure il sindaco ha a più riprese sostenuto in questi mesi, ci chiediamo, perchè i lavori sono fermi al palo?

Per quale motivo il comune di Solofra non mette mano ad una variante di progetto e tratta i sampietrini come un rifiuto, e non come un sottoprodotto come invece previsto nel progetto originario? È pur certo che considerare il sampietrino rimosso dalla sede stradale un rifiuto speciale, comporterebbe un costo maggiore per il suo smaltimento ma almeno si riuscirebbe a portare avanti l'intervento.

Un cambio di prospettiva che avrebbe il merito di far riprendere i lavori di pavimentazione del corso principale di Solofra.

Ma il sindaco Vignola fa finta di non ascoltare e di non capire.

Caro Sindaco impari l'arte della mediazione anziché continuare a percorrere la strada della sterile contrapposizione. Lasciando poi alla città ed ai cittadini il conto da pagare.

Antonello D'Urso
Consigliere comunale

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