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Solofra. La scuola è viva, …W la scuola!

Chiude i battenti l’anno scolastico 2018/2019. Si chiude con una grande e gioiosa manifestazione un anno scolastico che ha visto tante iniziative educativo-culturali, anche extra scolastiche (piscina, calcio, ippoterapia, tammorra, etc), ed è giusto far festa con i ragazzi, i docenti, le associazioni, le forze dell’ordine e le istituzioni.

Tutto si è svolto presso la scuola media F. Guarini di via Starza. Ospite d’onore, Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione e alle Politiche Sociali della Regione Campania, promotrice del progetto “SCUOLA VIVA” la scuola aperta a tutti, ha voluto testimoniare l’attenzione della Regione e del Governatore De Luca verso il mondo della scuola.

Giacomo D’Urso, anche attraverso ausili audiovisivi, ha relazionato in maniera esaudiente sulle attività del progetto SCUOLA VIVAArte Teatro e Sport in… sinergia”, finanziato dalla Regione Campania, che ha coinvolti tanti ragazzi, alcuni dei quali si sono esibiti in una tradizionaletamburriata, altri, invece, hanno emozionato la platea intonando l’inno nazionale.

Assente, per motivi istituzionali, il sindaco Michele Vignola, hanno fatto gli onori di casa, Eliana Visone, delegata alla pubblica istruzione e Salvatore Morriale, Preside dell’Istituto Comprensivo “F. Guarini”.

Hanno presenziato alla manifestazione, Mariangela Vietri, Assessore alla cultura del Comune di Solofra e Pasquale Gallucci, consigliere delegato alla Protezione civile.

Dopo i ringraziamenti di rito, Eliana Visone, ha manifestato stima ed affetto all’Assessore Lucia Fortini per la sua grande disponibilità verso la comunità solofrana ed ha sottolineato l’orgoglio di Solofra per la sua scuola. Non la scuola assorta agli onori della cronaca per responsabilità che gli organi preposti avranno modo di definire ed accertare nella loro reale consistenza, ma la scuola vera, quella aperta ed inclusiva, che ha sempre accolto bambini e studenti di varia nazionalità e di varie culture, che ha sempre trovato il sostegno di tutte le istituzioni. La scuola di SOLOFRA è quella che vediamo oggi in questa sala e non il lager degli orrori descritto dai media.

Molto apprezzato l’intervento dell’Assessore Lucia Fortini, che dopo aver illustrato alla platea le dure  lotte, anche contro la burocrazia, per portare in porto il progetto SCUOLA VIVA, che l’anno prossimo sarà ulteriormente potenziato, si è lasciata andare ai ricordi d’infanzia per spiegare il concetto dell’inclusione: ha raccontato di quando orgogliosamente veniva coinvolta a fare  le bottiglie di pomodoro: «i ragazzi di oggi, compresi i miei figli, non le hanno mai fatte, ma io allora, mettendo il basilico nelle bottiglie, mi sono sentita importante per la mia famiglia e per la comunità». L’inclusione è coinvolgimento, è fare le cose insieme.

Le cose che si dicono hanno poca importanza, i ragazzi imparano dagli esempi, dal fare.

Noi siamo quello che facciamo, quello che abbiamo imparato a fare per comunità.

Siamo tutti morfologicamente diversi, perché siamo tutti speciali, ma con gli stessi diritti.

È dura combattere con chi parla soltanto: …preferisco avere a fare con chi opera!

Sono profondamente indignata quando viene accusata un’itera comunità per un atto, eventualmente commesso, da un singolo. Dico con orgoglio che la scuola fa miracoli e gli insegnati si impegnano tanto, o, come dice i Presidente De Luca, «buttano il sangue!».

Lo “sciogliete le riga” lo hanno dato i ragazzi salutando la platea con “Nessun dorma”, celebre romanza per tenore della Turandot di Giacomo Puccini, quella, per intenderci del famoso grido: …all’alba vincerò!

Ed in effetti i ragazzi stamattina hanno vinto con il loro impegno. Ha vinto la scuola inclusiva che non lascia indietro nessuno, ed hanno vinto le istituzioni sempre presenti nella tutela degli interessi della comunità.

 

mariomartucci

 

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