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Solofra. Belle le luminarie, ma ora torniamo alle vere priorità cittadine

Bisogna ammetterlo, in questo l’amministrazione Comunale ha decisamente fatto centro:

“Le luminarie e il programma culturale per il natale”.

Il risultato di quelle luci e del programma culturale tra concerti e iniziative varie per le vie del paese è stato davvero suggestivo. Il finto ghiaccio che pende dalla collegiata e dagli altri palazzi del centro storico, l’albero di luci al centro della piazza. Decisamente un’atmosfera molto natalizia. E devono essersene accorti anche gli amministratori che quest’anno le luminarie e il programma culturale offerto è stato veramente bello, perché hanno deciso di regalare alla Città un prosieguo del clima natalizio.

Il punto di non ritorno, la festa dell’epifania che come recita l’adagio tutte le feste porta via, è passata da un pezzo ma le promesse e gli annunci roboanti continuano ad emozionare ed illudere una Città sempre più in crisi.

Polemica fine a se stessa? Nemmeno per sogno.

L’Assessore ai Servizi Sociali Maffei insieme al primo cittadino di Solofra annunciano sgravi fiscali per chi assume.

E’ di pochi giorni fa l’articolo di alcune sigle sindacali che attenzionavano la crisi industriale sempre più grave con un notevole calo di assunzioni e numerosi licenziamenti nell’arco dell’anno appena concluso.

Lodevole e nobile iniziativa, da parte del duo Vignola - Maffei, oltre ad essere tardiva è inapplicabile visto il calo di commesse e della crisi del settore industriale conciario, si rivela sterile ed illusoria.

Montoro e Serino hanno già da diversi anni adottato tale criterio in concomitanza con il loro sviluppo delle aree PIP, ovvero creare lavoro e quindi assumendo forza lavoro.

E’ da anni che si rincorre il cambio di destinazione d’uso, promesso dal Sindaco Vignola in campagna elettorale nei primi cento giorni.

E’ da anni che predichiamo che questo distretto industriale ha bisogno di ripartire e lo si può solo con la diversificazione industriale.

E’ da anni che diciamo che questo paese senza lavoro muore.

“Al signor sindaco ed alla sua amministrazione, voglio ricordare, che le festività natalizie sono decisamente finite e così anche la ricreazione, riconoscendogli il bello delle luminarie e del programma culturale regalatoci, ma è ora di ritornare alla realtà ed affrontare, nonché risolvere i numerosi problemi che attanagliano la Città, dando una vera accelerata all’ultimazione dei lavori delle opere pubbliche ereditate ed appaltarne nuove. Si dia dignità all’attività architettonica della Città e soprattutto si ridia dignità alle numerose famiglie in difficoltà, creando prima lavoro e poi annunciando iniziative concrete e reali.

Sarebbe l’ora di incominciare a dimostrare meno approssimazione ed incominciare a prestare maggiore attenzione alle scelte gestionali che riguardano il comune. Il rischio, altrimenti, è di veder sconfessare con i fatti gli innumerevoli impegni che la giunta Vignola ha assunto a parole con la città e con i cittadini”.

 

 

 

Antonello D’Urso Consigliere Comunale

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