Logo

Studenti del comprensorio ad Edinburgh

Il 4 ottobre 2011, Gli studenti: Salvatore Casarano, Michele Caiafa, Giordana Vigilante, Giuliano Galluccio, Primavera Lettieri, Vincenzo Sessa, Mariagrazia De Maio, Simona Vietri, Valentina Giannattasio, Jaluk Singh, Annachiara Torello, Igor Stacchini, Daniele Meriani, Anna Orciuolo e Angela Novi, frequentanti l’ISISS “G. Ronca” di Solofra con sede staccata a Montoro Inferiore, hanno partecipato ad una vacanza studio in Scozia, nel Regno Unito. Durante il soggiorno nella città di Edinburgh, i ragazzi hanno studiato per la preparazione alla certificazione Trinity in lingua inglese, sostenendo l’esame il 24 ottobre 2011. Oltre al conseguimento dell’esame, i ragazzi hanno dimostrato, egregiamente, di avere delle buone basi, acquisendo nuove conoscenze e migliorando aspetti dell’inglese acquisibili solamente vivendo nel Regno Unito…….

C’è un detto che dice: “chi torna da un viaggio non è più la stessa persona che è partita”. Mi ritengo una persona cambiata dopo l’esperienza ad Edinburgh, perché da individuo introverso com’ero, mi ritrovo più socievole del solito. Credo sia stato un cambiamento postitivo in quanto non ho avuto problemi né nel chiedere informazioni su qualsiasi cosa nuova io vedessi, né nell’adattarmi al ritmo di vita anglosassone che, credetemi, è davvero frenetico. Il nostro gruppo ha dovuto rispettare tanti orari, infatti spesso pranzavamo e cenavamo per miracolo visto che la mensa dell’Heriot-Watt University, il college dove abbiamo soggiornato, era aperta solo per due ore negli orari dei pasti. La cosa che mi ha indotto maggiormente a cambiare stile di vita, è stata vedere le persone scozzesi comportarsi in modo diverso rispetto agli italiani. Sono persone calme, pacifiche e generose. Per quanto riguarda l’ambiente, la Scozia è provvista di spazi verdi in quantità industriale. Sono rimasto letteralmente incantato di fronte ai suoi bellissimi prati e piccoli laghetti circondati da alberi. L’esperienza edinburghese è stata utile anche dal punto di vista culturale perché siamo andati a visitare numerosi musei, da quello preistorico e artistico, a quello tecnologico e di arte moderna. Abbiamo visitato la Holyrood House, sede dei reali di Scozia, l’Edinburgh Castle, fortezza medievale con vista spettacolare sulla città e sul Mare del Nord e il monumento a William Wallace, situato nei pressi di Stirling. William Wallace è l’eroe nazionale scozzese, protagonista delle guerre contro l’Inghilterra, perse per l’insufficienza di mezzi economici. L’aspetto storico di questo paese è a dir poco coinvolgente e fenomenale, in quanto ogni città, strada o casa scozzese hanno legami con la storia. Numerosi sono i cimiteri, che durante le guerre religiose tra cattolici e protestanti furono devastati. Uno dei più famosi è quello di St. Andrews, la cui cattedrale adiacente è grandissima. Purtroppo quest’ultima è oggi un rudere, proprio a causa dei conflitti religiosi. Nella nostra esperienza c’è stato spazio anche per lo svago. Ogni sera eravamo liberi e sia in città che nel college c’era un sacco d’intrattenimento. Nel campus c’erano spazi verdi dove rilassarsi, campi da calcio nei quali abbiamo giocato più volte e poi il nostro posto preferito: la Students Union. La Students Union non è altro che un pub, dove si può anche mangiare e divertirsi, in quanto è provvista di una discoteca. Insomma, se mi chiedessero di ripetere questa esperienza, risponderei di sì, perché grazie ad essa ho conosciuto un gruppo grandioso con il quale abbiamo superato piccole e grandi situazioni, stando sempre uniti e divertendoci insieme. Ah, il ritorno in Italia è stato drammatico! Ritornare a scuola (anche se in Scozia si studiava inglese per quattro ore al giorno) e scoprire di essere indietro col programma non è stata una bella sensazione, ma sapevo che ce l’avremmo fatta.

Salvatore Casarano

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Società


Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici