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Solofra. La vulnerabilità sismica delle scuole e l’invulnerabile segretezza di Vignola

Nella conferenza stampa dell’11.09.2018 ho scoperto che l’edilizia scolastica è una priorità dell’esecutivo Vignola. Una vera novità: tutti sapevamo che la priorità principale di Vignola fosse il parcheggio bunker!

Comunque, prendo atto di questa variazione, me ne compiaccio e spero che, l’edilizia scolastica diventi realmente una priorità per il futuro, perché lo stato in cui versa è sotto gli occhi di tutti.

Dire che sono stati fatti dei veri e propri pasticci è un eufemismo, …perché è stato fatto di molto peggio: sono stati eseguiti interventi di “efficientamento energetico” su edifici pubblici senza prima adeguarli dal punto di vista strutturale e della sicurezza come da normativa vigente. Solo successivamente ci si è posto il problema della verifica della vulnerabilità sismica. Prima o poi, però, la verità viene a galla: emerge dagli atti pubblici prodotti dallo stesso esecutivo Vignola (delibera C.C. n°18/2018). Per almeno tre Edifici Scolastici (Elem. Fratta, Media F. Guarini ed Elem. S. Andrea), si è ravvisata la necessità di chiede finanziamenti per "Eliminare gravi carenze strutturali ed innalzare il livello di sicurezza di alcuni elementi portanti che presentano valori inferiori ai minimi normativi di sicurezza". Sarebbe interessante conosce anche l’indice IGLOS (Indice Globale di Sicurezza) ante operam di questi edifici!

Ora io non sono un tecnico, ma nemmeno per un’ora abiterei in un edificio in cui devono essere eliminati “gravi carenze strutturali” o in uno in cui gli elementi portanti presentanovalori inferiori ai minimi normativi sicurezza". Né, tantomeno, farei stare i miei nipoti, per sei ore (dalle 8.00 alle 14.00), in scuole che presentano tali deficienze!

Ai fini della verifica della vulnerabilità sismica, sono state eseguite e pagate prove di laboratorio e attività di verifica tecnica su vari edifici scolastici.

Ma cos’è la vulnerabilità sismica? …Trattasi della predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e/o crolli.  Più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione, materiali, modalità di costruzione e manutenzione), maggiori saranno le conseguenze sulla struttura.

In che consiste, invece, l’efficientamento energetico? …Si tratta di interventi su un edificio atti a conseguire risparmi energetici e una riduzione dei costi di esercizio (“fare di più con meno”), che non riguardano in alcun modo le parti strutturali dell’edificio (fondazioni, pilastri, travi, solai, etc), e, soprattutto, si eseguono dopo aver realizzato la messa in sicurezza sismica!

Ma a Solofra si è invertito l’ordine naturale delle cose! …Lo ha candidamente confessato anche il sindaco Vignola nella conferenza stampa: “…mica potevo rinunciare al finanziamento, …vorrà dire che dopo l’adeguamento sismico, ripristineremo anche l’efficientamento energetico”,… dimenticando che gli interventi di efficientamento energetico erano espressamente ammissibili  solo su edifici pubblici già adeguati dal punto di vista strutturale e della sicurezza secondo la normativa vigente (Punto 5.2.4 “Criteri di ammissibilità e selezione per interventi a valere sul POIN Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico”: bando MIUR prot AOODGAI/7667).

In pratica, ora, per fare l’adeguamento sismico, …«saddà scassa ‘nata vota tutt’ cos’, …porte, finestre, pavimenti, intonaci, rifiniture, etc, per adeguare sismicamente fondazioni, pilastri, solai, travi e muri!».

Questa “pazziella” ci costerà un sacco di soldi, e qualcuno dovrà pur rispondere, perché, riguardo allo stesso edificio scolastico, o si è mentito prima, dichiarando l’idoneità sismica della struttura per avere i fondi per l’efficientamento energetico, o, si mente ora, per avere i fondi per la messa in sicurezza sismica, dichiarando (delibera C.C. n°18/2018), che devono essere eliminate “gravi carenze strutturali” e “valori inferiori ai minimi normativi sicurezza"!!!

Mi piacerebbe sapere chi ha fatto tale dichiarazione!

Per legge (O.P.C.M. n. 3274/2003), devono essere sottoposte a verifica di vulnerabilità sismica sia le opere strategiche che quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso (edifici scolastici in primis!).

La verifica degli edifici è obbligatoria, mentre non lo è l’intervento di messa in sicurezza (le verifiche sono state via via rinviate fino al 31/03/2013: art. 1 comma 421 L. n. 228/2012).

A Solofra, i tecnici hanno espletato le attività di verifica della vulnerabilità sismica delle scuole: l’anno scolastico 2018/2019 può tranquillamente iniziare. Sono certo che i professionisti incaricati hanno fatto un ottimo lavoro e sono sicuro che gli alunni saranno ospitati in edifici sismicamente a posto, …ma gli esiti della verifica della vulnerabilità sismica (le relazioni) non sono stati pubblicati on line sul sito del Comune e delle scuole.

Sono noti solo ai tecnici, al Sindaco e ai dirigenti scolastici. Gli altri cittadini, per conoscerli, devono sobbarcarsi l’onere di fare l’accesso agli atti e aspettare i canonici 30 giorni, …a meno che non si venga privatamente invitati in sede per tacitare dubbi sulla idoneità delle strutture. Dubbi alimentati, peraltro, da atti (delibera C.C. n°18/2018) della stessa amministrazione: in paese civile, tutto ciò non è normale e non ha alcuna ragion d’essere!

Basta andare su internet e si scopre che vengono tranquillamente pubblicate le relazioni sulla vulnerabilità sismica degli edifici, i Certificati di Collaudo, le Agibilità, il Fascicolo Fabbricati, le Schede Tecniche e quant’altro.

Non credo che sulla sicurezza delle scuole ci sia qualcosa da nascondere: …sarebbe da criminali!

C’è, però, da rimuovere l’invulnerabile convinzione del sindaco Vignola di poter gestire la cosa pubblica “privatamente”, come se fosse casa sua, dove Egli ha tutto il diritto di non rendere pubbliche le cose pagate con i suoi soldi. Ma palazzo Orsini non è casa sua e le attività di verifica della vulnerabilità sismica delle scuole sono state pagate con soldi pubblici.

I cittadini hanno diritto ad essere informarti e a poter accedere liberamente, sul sito dell’Ente, a tutte le relazioni tecniche, agli elaborati grafici ed ai rapporti di prova riferiti alle attività di verifica della vulnerabilità sismica delle scuole, affinché nessuno possa dire, domani (in caso di malaugurati “incidenti”), che le analisi svolte sulla scuola “X“ avevano evidenziato inadeguatezze delle strutture o risposte carenti ed inadeguate rispetto alla vigente normativa sismica.

Mi spiace evidenziare che, in passato, nessuna delle scuole italiane in cui si sono, purtroppo, verificati incidenti (anche mortali!) era stata classificata tecnicamente inagibile o inadeguata dal punto di vista strutturale, …secondo la normativa vigente!

Nella conferenza stampa, il vanesio sindaco Vignola, ha avuto cura di accertarsi se sul sito dell’Ente fossero stati pubblicati gli auguri dell’amministrazione per il nuovo anno scolastico, ma non si è preoccupato affatto di rendere noti, sullo stesso sito, gli atti di verifica della vulnerabilità sismica degli edifici comunali, alimentando, stupidamente, dubbi sullo stato delle strutture: se le scuole sono idonee, che senso ha non pubblicare gli esiti delle verifiche della vulnerabilità sismica?

mariomartucci

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