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Solofra pubblica illuminazione che disastro: altro che luci d’artista.

Salerno negli ultimi anni ha avuto un boom di turisti nel periodo natalizio grazie alle luci d’artista. Sappiamo che Vignola guarda sempre al “mare” e che si ispira molto al modo di amministrare del Presidente De Luca. Di fatto però, l’ispirazione è una cosa, i risultati sono altri. Vignola a Solofra, involontariamente, ha trasformato la pubblica illuminazione solofrana in un’attrazione che non ha precedenti in Italia. Come si vede in questo video: https://www.itvonline.news/2018/08/29/quartieri-al-buio-illuminazione-pubblica-da-rifare-a-solofra/# la situazione è drammatica: Quartieri al buio, lampioni non funzionanti, pericolosi, danneggiati, lampadine penzolanti, fili esposti e sopratutto un grande sperpero di denaro dei cittadini solofrani.

Peccato che di turisti neanche l’ombra, mentre di disagi ai cittadini tanti, troppi, gli stessi cittadini che però continuano a pagare € 267.975,40 oltre I.V.A. all’anno per la pessima gestione, l’invisibile manutenzione e l'assenza dei lavori di ammodernamento e potenziamento della pubblica illuminazione.

Per capirci qualcosa in più, tocca però fare un breve riassunto di quanto è accaduto negli ultimi anni.

Nella cittadina conciaria, la gestione e manutenzione della pubblica illuminazione, dal 2010 al 2015 con lavori di miglioria, che nessuno ha visto, venne affidata, in seguito a gara, alla ditta ENEL SOLE srl-Elettrolux.

In tale contratto, stipulato in data 09/11/2010, dall’importo di € 1.096.700.00, si prevedeva una spesa annua totale pari a € 261.114,30 di cui 219.340,00 per la sola fornitura elettrica da pagare alla ENEL SOLE s.r.l. e 52.222,86 per la gestione, da pagare alla ditta Elettrolux che alla fine ha generato anche un ingiunzione di pagamento verso il comune  del rilevantissimo importo di 800,000 Euro per maggiori costi energetici sostenuti nonostante non fossero stati realizzati gli ammodernamenti e il potenziamento della rete previsti nel contratto. https://ilsolofrano.blogspot.com/2017/10/la-nota-corrente-elettrica-ma-quanto-ci.html

Nel febbraio 2016, nonostante le norme di settore fossero cambiate, il Comune ripropone un Bando di gara similare a quello del 2010, sempre per l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione oltre la fornitura dell’energia elettrica. Un bando quindi che così come formulato risultava contraddittorio e avulso dagli obiettivi programmatici dell’amministrazione comunale stessa e non proposto neanche all’approvazione del Consiglio comunale.

Dalla lettura del bando oltre ad essere indicata la descrizione dell’intervento, viene anche confermato “che gli impianti vengono ceduti a corpo nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e che consistono in n. 40 quadri di comando e n. 2695 punti luce”.

Sulla scorta di tali incongruenze i consiglieri comunali di opposizione di allora, presentarono una mozione il 04/03/2016, discussa poi nel consiglio comunale del 14/04/2016 di cui alla delibera n°41 nella quale venne assunto l’impegno, con a capo il Sindaco, ad approfondire la problematica per individuare la corretta soluzione.

Tuttavia, senza dar seguito all'impegno del Consiglio Comunale, il dirigente dell’Area Tecnica, continua la procedura fino ad aggiudicare l’appalto all’unica ditta partecipante, la Graded s.p.a. che offre un irrisorio ribasso sul prezzo per canone per servizi pari al 2,212 % e un ribasso sul prezzo per lavori a misura pari al 32,233%.

Il bello accade qui, con successivi verbali del 20/07/2016 e del 23/11/2016, verbali di consistenza ed efficienza degli impianti, che sono parte integranti del verbale di consegna dei lavori del 24/11/2016, la Graded fa presente quanto segue: i punti luce presi in consegna con il presente verbale sono in totale 3.141 (+ 446 rispetto a quelli previsti in sede di gara); di conseguenza l’Amministrazione Comunale dovrà mettere in atto tutti gli adempimenti necessari per l’adeguamento dell’importo del canone di manutenzione previsto in contatto a partire dalla data di sottoscrizione del presente verbale (altri soldi a carico dei solofrani).

Da quel verbale inoltre, emerge che circa il 70% dei pali sono vetusti e obsoleti, il 50% delle armature sono obsolete e cosa molto più grave il 40% dei pali esistenti sono nel breve termine da sostituire perché pericolosi per la pubblica incolumità, stesso per i quadri e per le linee di alimentazione.

In poche parole viene fotografata una situazione alquanto disastrosa della pubblica illuminazione ma soprattutto pericolosa per l'incolumità dei cittadini solofrani.

La domanda è: Come mai queste cose non vengono riscontrate nel verbale di riconsegna dell’impianto del 24/11/2015, da parte della ENEL SOLE al Comune che aveva anche l'obbligo contrattuale dell'ammodernamento dell'impianto, chi avrebbe dovuto verificarlo?  

Ora, sulla scorta di tutti questi continui e diffusi non funzionamenti, quello che ci si augura è che il Comune metta in atto quanto previsto nel capitolato d’appalto, ovvero applichi le relative penali alla ditta e vigili affinché vengano effettivamente eseguiti interventi di adeguamento e manutenzione della rete elettrica comunale altrimenti revochi immediatamente l'appalto alla ditta tutelando l'incolumità e le tasche dei cittadini solofrani. Ci si augura che si prenda esempio dai Comuni limitrofi, Montoro, Serino, Baronissi, dove negli ultimi anni sono stati rinnovati gli impianti con luci a led, con sostituzione dei pali e addirittura con l’installazione di sistemi di tele controllo della gestione, tutto senza costi aggiuntivi a carico dei cittadini.

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