“Solofra d’altri tempi”… la figura del mulattiere.
La Redazione di “Solofra oggi” sta allestendo un amarcord di “Solofra d’altri tempi”, per rievocare le tradizioni contadine, artigianali, artistiche, ma, soprattutto, la socialità di quei tempi remoti, intesa quale elemento fondante delle basi comunitarie.
A tal proposito, giova rilevare che il lavoro, nonostante l’indubbia penosità, veniva, tuttavia, vissuto con gioia, nelle fabbriche e nei negozi artigianali, dove i giovani iniziavano ad imparare un mestiere, come quello di barbiere, sarto, barista e fornaio, senza dimenticare l’arte primaria della coltivazione della terra, della silvicoltura e dell’allevamento, che, fino a qualche decennio fa, hanno costituito delle realtà “in fieri “con le concerie.
Quindi, vorremmo ricordare la figura del mulattiere, che si inerpicava per i monti e le colline solofrane, al fine di trasportare a valle legname, carboni, ma, soprattutto, castagne.
Oggi , è possibile vedere tale mestiere solo in determinati periodi dell’anno, in quanto anche nel mese di ottobre il lavoro del mulattiere è stato soppiantato, in gran parte, dall’utilizzo del trattore, che - come si rileva dalla foto- consente, con pochi euro, di trasportare quantitativi triplicati, sempre nelle zone dove sono stati effettuati dei tracciati in terra battuta.