Straniero senza biglietto ferroviario accoltella un controllore. De Lieto, l'Italia non può essere sbeffeggiata ...
Ancora un’aggressione ad un controllore, su un treno , all’altezza di S.
Angelo Lodigiano(Lodi). Anche questa volta, il triste copione si ripete. Il
controllore chiede il biglietto ai passeggeri, fra cui un giovane di colore, che
non esitava a cercare di colpire, con un coltello, allo stomaco, il controllore.
La tragedia e stata solo sfiorata, grazie alla prontezza ed il coraggio del
controllore, che bloccava con una mano, il fendente, per cui il coltello si
conficcava, inevitabilmente. nel palmo della mano. Alla stazione successiva, il
controllore, scendeva dal treno e veniva trasportato presso il locale ospedale
da dove, successivamente, veniva dimesso, con prognosi di 15 giorni. - Così
ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia
(LI.SI.PO.), Antonio de Lieto - Ogni giorno, queste storie di ordinaria follia, si
ripetono in varie parti d’Italia. Guai a chiedere il biglietto a certi “ospiti”,
possono anche offendersi e sferrare una coltellata. Accoltellare, malmenare
conduttori e controllori, su treni, bus o altri mezzi pubblici,sembra essere
diventato lo sport preferito, per chi ritiene che nel nostro Paese, tutto debba
essere loro consentito. L’Italia non può essere considerata “terra di
conquista”, per nessuno. Certo – ha continuato de Lieto - che così non si può
continuare. Espulsioni coatte e pugno duro con chi ripaga malamente la
generosità del nostro Paese. Non si può continuare ad accogliere, stranieri in
costante aumento, molti dei quali, restii ad accettare regole e ad adattarsi alla
nuova realtà .Il blocco degli arrivi consentirebbe, fra l’altro, una risposta più
incisiva, alle richieste dei migranti. I treni devono essere scortati, per tutelare
passeggeri e personale ferroviario, Non è possibile – ha concluso de Lieto -
che la Polizia di Stato possa garantire la “scorta”a tutti treni, per cui, il ricorso
a guardie particolari giurate, è necessario ed urgente.
Roma, 19 luglio 2017.
L’ADDETTO STAMPA
Antonio Curci
LI.SI.PO. Libero Sindacato di Polizi
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