Al Presidente del Consorzio ASI AVELLINO

Al Sindaco del Comune di SOLOFRA

Al Sindaco del Comune di PIETRADEFUSI

OGGETTO: Decreto legislativo 14.3.2013, n° 33 – Art. 14 e articoli correlati

Il decreto in questione, al fine di favorire l’accesso dei cittadini a dati significativi della vita delle pubbliche amministrazioni, ha sancito l’obbligo, tra l’altro, di rendere pubblici i compensi degli amministratori titolari di incarichi politici di carattere elettivo, sia quelli corrisposti in relazione al loro mandato ma anche di quelli per funzione espletate presso altri enti, che discendano o meno dal mandato elettivo medesimo.

Chi scrive sta svolgendo una specifica ricerca sui “costi della politica” in Irpinia ed in particolare sui costi per la collettività del personale politico. Un aspetto significativo della ricerca è capire quale impatto abbiano avuto qui da noi le nuove norme di “moralizzazione” in materia di compensi per incarichi pubblici corrisposti, perché appare del tutto necessaria una valutazione su come siano state applicate le nuove normative in materia ed in particolare quelle sulla riforma del Testo Unico degli Enti Locali. Ciò serve perché l’opinione pubblica abbia chiari i progressi fatti in generale, ma soprattutto su un terreno su cui essa si era mostrata particolarmente sensibile e scandalizzata, quello del cumulo delle indennità.

Voi ricorderete come sia stato salutato con apprezzamento la riforma del Testo Unico degli Enti Locali laddove ha eliminato la possibilità di cumulo tra più indennità di carica come è, con ogni evidenza, quella di sindaco e quella di amministratore di un ente, di una azienda, di un consorzio partecipato dal Comune medesimo e condividerete con me che l’opinione pubblica nella sua quasi totalità, rispetto a querelle da legulei, non abbia alcun dubbio ha ritenere che il cumulo non sia mai possibile (così come, del resto, hanno sancito inequivocabili sentenze della Corte dei Conti, pareri del Ministero dell’Interno ed il susseguirsi di una serie di atti legislativi tra i quali si segnalano quelli sulle indennità del Presidente della Provincia e dei Consiglieri Provinciali, ma persino, benché sia ancora in itinere, quella che si sta adottando per il Senato).

Comprenderete allora come sia del tutto giustificata la sorpresa di chi scorrendo i siti dei Vostri due Comuni e quello dell’ASI si ritrova con pagine del tutto bianche nelle parti destinate alla cosiddetta “trasparenza amministrativa” come ho potuto documentare a me stesso attraverso le copie dei downloads da me effettuati in data odierna.

Vi chiedo, pertanto, - e se volete- in maniera anche del tutto formale, come consentito dalla legge-, di provvedere, con la massima urgenza, così come il decreto legislativo prevede, alla pubblicazione dei dati mancanti sia per l’anno corrente che per quelli di vigenza del decreto medesimo.

E’ mia profonda convinzione che si sia trattata di una mera dimenticanza rispetto ai gravosi oneri connessi con le cariche ricoperte dalle SS.LL., ma è del tutto evidente che chiunque potrebbe anche immaginare che vi sia una volontà di occultare dati. Questo sospetto arrecherebbe un danno vero al prestigio delle istituzioni, perché, se la conoscenza consente una polemica politica, un dissenso; la non conoscenza invece costringe al ricorso a mezzi straordinari, come ad esempio la Procura della Corte dei Conti, scelta che non è mai utile per il prestigio delle istituzioni, quando, come io credo, nel caso in questione tutti gli interessati (anche quelli che sono nel frattempo scaduti dal loro mandato presso l’ASI) hanno sempre percepito unicamente ciò che la legge consente, non hanno riscosso duplicazioni di indennità (da sindaco, da amministratore Asi), e non per rispettare la legge, ma per essere parte attiva nel far spirare anche da noi quel vento di sobrietà che, soprattutto con Renzi e Del Rio, oggi spira su tutto il Paese.

Distinti saluti e vivi ringraziamenti. www.orticalab.it