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Solofra: interviste marziane.

Intervista a Luca Ermanno Romano

Solofraoggi “La voce di chi non ha voce”  inaugura una serie di interviste alla c.d. “società civile” con l’intento di dare voce a tutti, anche a chi, magari, non ha voglia di parlare o semplicemente  non è interessato. Come un marziano  (un alieno), chiederò agli interlocutori di parlare della città in cui  operano.

Inaugura la serie di interviste LUCA ERMANNO ROMANO, giovane imprenditore conciario -  esponente dell’Associazione conciatori, membro del direttivo della Pro Loco e Presidente della ASD Phoenix (Pallavolo Solofra) - promotore di varie iniziative e “amministratore-gestore” del  gruppo facebook “Libera Città di ArfoloS” gruppo “chiuso” con moltissimi iscritti (oltre 2534) e prossimo ……sposo.

D. Luca, diamo per sconto che ami Solofra, ma se una sera - mentre distrattamente rientri a casa -  incontri un marziano atterrato improvvisamente a Solofra che, con cortesia,  ti chiede : dimmi una cosa bella della città. Tu cosa rispondi?

R. La collegiata è sicuramente il nostro cuore, il massimo che la nostra cultura abbia espresso sul territorio.

D. Luca, è meglio organizzare attività sportive o praticarle?

R. La pratica dello Sport non mi ha mai entusiasmato, ho sempre preferito essere alle spalle. Non solo per quanto riguarda lo Sport. In ogni caso in tutto ciò che si fa non basta una persona, ma senza una squadra non si raggiungono dei veri risultati.

D. Luca, il “tuo” gruppo facebook “Libera Città di ArfoloS” tecnicamente è un gruppo “chiuso”. Praticamente , uno spazio libero, una luce accesa sulla città che discute, interroga e si interroga. Come nasce l’idea del gruppo facebook e perchè un gruppo chiuso?

R. Libera Città di ArfoloS è "chiuso" solo dagli sguardi dei non iscritti: iscriversi è facilissimo. Chiunque può accedere, pubblicare ed interagire con delle regole stabilite. Questo gruppo non è il primo ne l'ultimo che tratta tematiche della nostra città. Nacque in prossimità delle scorse elezioni comunali, quando in altri gruppi simili, lo spam elettorale non permetteva più un reale dialogo ne una corretta informazione. Da lì abbiamo continuato a dare una linea pulita e, per quanto sia umanamente possibile, libera da preconcetti.

D. Il gruppo rappresenta ormai in città  una sicura fonte informativa ed uno dei pochissimi “luoghi” di discussione. Quanto sei consapevole del successo del gruppo e quanto è difficile “gestire” in qualche modo le discussioni tematiche.

R. Non credo che questo gruppo sia più o meno seguito di altri presenti in rete. L'importante è che esista una continua e corretta informazione, che possa a servire a ciascuno di noi di conoscere attività presenti sul nostro territorio, di avere, in pochi istanti, notizie di attualità e di dibattere in una piazza virtuale che, sempre più spesso, sta sostituendo i contatti umani, purtroppo.

D. Come vedi Solofra su facebook .

R. "Fa più rumore un albero che cade, di una foresta che cresce"…. Su Facebook appare peggiore di come realmente sia. Ci sono tante persone che fanno, e troppe altre che fingono di fare.

D. Come vedi Solofra da facebook .

R. Non molto diversa dalle realtà a noi vicine. Meno social e più società sarebbe un passo in avanti.

D. C’è un futuro per i giovani in città?

R. Il futuro è di chi lo crea. Troppo spesso si scappa, ma senza raggiungere nulla. Sarebbe sufficiente lottare per migliorare la situazione che forse non è ancora disperata.

D. Dimmi almeno una cosa a costo zero che si può fare subito per migliorare la vita dei cittadini e/o delle imprese o di entrambi.

R. Regolamentazioni. In tutto. Per migliorare la vita dei cittadini e delle imprese c'è bisogno di poche e chiare regole.  Magari per le imprese si potrebbe iniziare a dare una vera toponomastica in una zona industriale che sembra un labirinto. Per i cittadini restituire il Forum dei Giovani e l'Informagiovani, due strumenti indispensabili per la crescita degli under 35.

D. Cosa avresti fatto per la città con 3.434.380,00 euro.

R. Non so se sarebbero bastati per un depuratore biologico e staccarci dalla gogna economica di Mercato San Severino.

D. I solofrani hanno sempre lavorato ….sognando, in futuro, di mettersi in proprio. Esiste ancora il sogno solofrano?

R. La globalizzazione ha da anni raggiunto Solofra, forse troppi "sognatori" hanno frammentato l'industria, che non riesce ancora a fare squadra per affrontare insieme problemi comuni.

D. Dammi una definizione per la politica nazionale e una per la politica locale.

R. La politica nazionale vive troppo di Uomini e poco di idee, dovremo smettere di ricercare il Dues ex machina ed affidarci maggiormente alla vera politica che va costruita dalla base. La politica locale è lo specchio della nostra Solofra, troppo frammentata. Sarebbe bello rivedere la stessa partecipazione mostrata da tanti giovani nella continuità del quotidiano. Il confronto non deve necessariamente essere scontro  o competizione.

D. Dicono  che  nelle discussioni sei restio a prendere posizione e soprattutto posizione politica. Qualcuno ti paragona a Celestino V altri a Don Abbondio. Tu che dici?

R. Dico che ciascuno è libero di avere una propria opinione, nel pieno rispetto altrui.

D. Ti hanno mai chiesto di impegnarti in politica? Come hai risposto?

R. E' irrilevante. Confermo è Irrilevante.

D. Se fossi in America per chi voteresti : Repubblicani o Democratici?

R. Democratici.

D. Lavoro, gestione attività sportive, gruppo facebook e…fra un po’ anche il matrimonio : dove trovi il tempo per fare tutto ciò?

R. Famiglia e Lavoro prima di tutto, il resto solo nei ritagli.

D. C’è una domanda che avresti voluto ti facessi ?

R. Non amo molto queste “interviste”,  sono già troppe. Anche se resta la curiosità del perché proprio io. Ci sono tante persone che meritano queste domande e sarebbero in grado di dare risposte migliori. Soprattutto da farle a chi nella scorsa tornate elettorale si è messo in gioco mettendoci la faccia. A loro andrebbero rivolte queste interviste.

Ultima domanda. Luca, una di queste sere, rientri a casa, e incontri lo stesso marziano della prima domanda che, sempre con cortesia,  ti chiede : dimmi la cosa più  brutta  della  tua citta città. Tu cosa rispondi?

R. L'indifferenza.

 

Grazie a Luca Romano, per averci dedicato il suo tempo con cortesia e simpatia e soprattutto per aver risposto sinceramente a tutte le domande.

 mario martucci

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