Il segretario del Partito Democratico di Solofra, Luigi Guacci, replica a muso duro al documento a firma dei consiglieri Gerardo De Stefano, Gabriele Pisano e della sinistra del partito. “Per quanto mi riguarda, spiega, ritengo che il primo sforzo che un buon politico debba tentare di fare sia quello di essere il più chiaro ed il più trasparente possibile nei confronti della città e dei suoi elettori. Non credo che il consigliere De Stefano ed il consigliere Pisano siano del mio stesso avviso. Eletti fra le fila di questa maggioranza che ha nel Partito Democratico non perdono occasione per lanciare strali nei confronti del sindaco Vignola e della sua giunta nella quale peraltro, mi riferisco a De Stefano, hanno seduto fino a qualche mese fa. Si firmano manifesti insieme con i consiglieri di minoranza, Si attacca il governo cittadino e nonostante tutto, si attacca la sezione cittadina del partito e nonostante tutto si sbandiera ai quattro venti di riconoscersi nella linea politica del Pd”. “Prima di qualsiasi riflessione politica, dunque, ritengo che De Stefano e Pisano debbano innanzitutto fare chiarezza rispetto alla loro collocazione politica. Sono maggioranza o opposizione. E questo, si badi bene, per un atto di correttezza nei confronti della città e di quanti li hanno sostenuti in campagna elettorale”. “Quanto poi ai temi: si sta sostenendo che l’ultimo direttivo convocato in sezione risale allo scorso mese di aprile. Nulla di più falso. Lo scorso ventisette settembre ho invitato il direttivo ad un confronto per affrontare il tema del bilancio. Ma anche per preparare l’incontro con il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca”. “Un incontro, continua Guacci, che tradisce la necessità di fare di Solofra un necessario punto di comunicazione fra le realtà di Avellino e Salerno. Il confronto con De Luca nasce dalla volontà di tracciare un percorso differente di crescita per il nostro comprensorio. Una sfida che il partito ha lanciato e che è intenzionato ad affrontare in prima persona.?Altro che partito chiuso in se stesso e ostaggio di un ‘cerchio magico’. La verità è che in questo Partito Democratico non c’è spazio per le ambizioni personali e per chi intende la politica come viatico per acquisire posizioni di vantaggio personale”. Un’ultima stoccata la rivolge a quanti criticano l’operato dell’amministrazione comunale rispetto all’emergenza acqua da tetracloroetilene: “Si stampano manifesti, si organizzano tavole rotonde che registrano la partecipazione dei ‘soliti noti’ ma la verità è che fino a questo momento non ho ancora sentito, o letto, una proposta alternativa per aiutare Solofra a venire fuori dalla crisi. Altro che classe dirigente futura”.