Fino a qualche tempo fa “i conciatori” erano identificati come gente  concreta e di polso che con una sola occhiata “pesava” l’interlocutore di turno, che non si faceva “abbindolare” dai politici che lodavano “il miracolo Solofra” senza mai portare un pane o un pesce per la riuscita dello straordinario mistico evento. 

I politici sono sempre andati a rimorchio dell’industria conciaria traendone enormi benefici : Solofra dava al politico di turno l’occasione per vantare l’esistenza, nell’arido meridione, di una grande realtà produttiva competitiva su tutti i mercati internazionali.

Finche la politica  ha avuto bisogno di “appropriarsi” del miracolo conciario  per rimarcare  il  successo di alcuni suoi esponenti  le cose sono andate bene, poi  il miracolo…. si è affievolito e allora… ecco l’inquinamento, la puzza, il TCE, il lavoro nero, l’evasione fiscale, ect!

Si dice che il miglior  politico sia  quello che non interferisce nel ciclo economico-produttivo!

Qualcuno però ha voluto strafare : pur non avendo mai avuto alcuna esperienza di produzione o di gestione industriale - senza aver mai rischiato di tasca propria - è saccentemente intervenuto nel ciclo produttivo conciario, prima  chiudendo  i pozzi  industriali con assurde ordinanze, e poi  imponendo ai conciatori  un penoso percorso per farli approdare nella sede dell’Irno Service dello stressato presidente Pirolo per comprare, a caro prezzo, l’acqua potabile sottratta  al consumo umano in dispregio dell’art. 144 comma 4 del D.Lgs. 152/06.

OLTRE AL DANNO ANCHE LA BEFFA.  IL “POLITICO” si è vantato pubblicamente : di non aver fatto pagare la cauzione ai conciatori; di aver ridotto “solo ad essi” le tariffe dell’acqua potabile pubblica….. ; di aver dato l’acqua  “prima alla concerie e poi ai cittadini”…; di avere rapporti con tutti i potenti del mondo ; di far elevare per legge (come per l’atrazina) i parametri del TCE nei pozzi; di essere in grado di fare una “barriera idraulica”  e di voler dare la  gestione dell’impianto di depurazione ai conciatori.

Alla fine  rinuncia a tutti questi  faraonici  progetti,  e partorisce come soluzione dell’emergenza….. la ” genialata” di costruire un nuovo pozzo pubblico in tempi brevi?  

.... “MIA ZIA”, che porta la gonna e non si occupa di politica, dotata del  buon senso tipico delle donne di campagna, il nuovo pozzo lo avrebbe già fatto a gennaio 2014 : ……  perchè Lei sa benissimo che “le chiacchere se le piglia il vento” e,  soprattutto,…… che  le chiacchiere non portano l’acqua né nelle case né nelle aziende!

CONCIATORI  SVEGLIATEVI riappropriatevi  della vostra autonomia : restate ai Vs tavoli di lavoro e abbandonate  i tavoli politici !  

Allontanate tutti i politici, soprattutto quelli locali, incapaci finanche di “respirare”, figurarsi poi di “partorire” soluzioni  : oltre alla crisi e alle complessità del mercato, un imprenditore che rischia il proprio patrimonio  non può soccombere  per l’inconsistenza  politica  dell’inquilino di palazzo Orsini che, saltando da un  tavolo all’altro, promette evanescenti “soluzioni politiche”: non vi preoccupate, ci penso io………. fra 10 giorni........ fra 30 giorni…….…domani…..  è tutto pronto,  ho parlato con De Luca, con Renzi, con Napolitano e  anche con il mago Otelma !

Perché  se è vero che i conciatori  (mb, mf, mt, tf,tm, gp, xl e yz)  sono molto orgogliosi di aver fatto eleggere una “loro creatura”, non è giusto che “l’eletto”, con la sua scienza eccelsa, approfitti della loro ingenuità facendogli,  PELO E  CONTROPELO…. SENZA NEANCHE L’USO DELL’ACQUA….  FINO AL 2017!!