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Solofra … su facebook

W “Solofra una città allo sbando”

Anche se non possiamo più farne a meno, la tecnologia ispira sempre diffidenza.

Da tempo pensavo di occuparmi del fenomeno facebook ma, data la mia natura un po’ apatica, ho sempre rimandato. Uso la tecnologia da sempre …ma tecnicamente non capisco una mazza.

Ho appreso dal web che facebook altro non è che una  serie di  algoritmiinizialmente dedicati agli scambi commerciali ad alta frequenza che  raccoglievano  ed elaboravano i dati degli utenti al fine di offrire annunci pubblicitari mirati. Il successo è venuto sostituendo agli annunci commerciali comunicazioni private da condividere con altri contemporaneamente o singolarmente o anche in gruppi  chiusi o aperti in cui relazionare con immediatezza i propri interessi, i propri stati d’animo, etc.

Su facebook si trova di tutto e trovi tutti quelli che hai conosciuto nella vita di cui a stento ricordi il nome o un particolare, stai vicino ad un amico e condividi con lui il tuo ed il suo privato anche a distanze siderali.

All’inizio dell’estate, con la collaborazione di mia nipote, ho attivato un account facebook per “studiare il fenomeno” con la curiosità di scoprire i motivi della pubblicizzazione estrema del privato.

Su facebook ognuno evidenzia il proprio privato, lo pubblicizza e lo condivide con altri “amici”… e lo scambio di amicizia digitale è fondamentale per comunicare.

A facebook gli utenti affidano i pensieri più profondi, le paure più recondite, i desideri e le insoddisfazioni, le delusioni, gli insuccessi, gli amori e le speranze………… Perché?

In fondo la motivazione è sempre la stessa : la solitudine….. “con noi stessi” siamo tutti un pò soli !

Nelle sue varie forme la solitudine invade tutti noi….... comunicare uccide la solitudine.

Il poeta, l’artista, l’innamorato, il deluso, il malinconico, l’arrabbiato, il disoccupato, la massaia, il cittadino… posta su facebook il proprio animus :  se è triste troverà qualcuno che gli strapperà un sorriso; se è insoddisfatto del suo operato verrà incitato a fare meglio; se è depresso troverà conforto; se è un cittadino vessato dallo stato  troverà qualcuno pronto a fare la rivoluzione; se ha bisogno d’aiuto si offriranno in tanti; se la malinconia lo assale troverà qualcuno con cui condividerla; etc.

COME MAI SUL WEB TANTI OFFRONO AGLI ALTRI AIUTO SINCERO E NELLA VITA STIAMO TUTTI  EGOISTICAMENTE SULLE NOSTRE POSIZIONI ?

Forse facebook è solo un palcoscenico, tutto quello che avviene sul palco - oltre allo scambio di foto tra parenti ed amici - è finto…..è virtuale…. é vernissage … esibizionismo allo stato puro che appaga la voglia di gridare al mondo che esisti e che vali, anche se sai benissimo che….. sei solo una normale e brava persona….. e che rispetto agli altri…. non hai nulla di diverso o di speciale!!!

A parte le motivazioni e le sensazioni individuali, la cosa che, in questo periodo di “osservazione”, ha destato la mia attenzione è stato il gruppo aperto facebook “Solofra una città allo sbando”.

Ne avevo sentito parlare da tempo, ma non avendo alcun account facebook non ho mai visitato il gruppo, nato 25 giugno 2011, definito dagli stessi fondatori una piazza multimediale aperta a tutti per discutere dei problemi di Solofra e per portarli alla luce. Il gruppo è oggi formato da 2.187 iscritti, ed è disciplinato da  precise regole. Non sono ammessi "fake", ossia persone non identificabili, ed è vietata  qualsiasi forma di "protesta" che non rientra nei canoni del vivere civile e del rispetto umano.

Ebbene, a parte l’arrabbiato cronico e  il rivoluzionario mediatico, a parte i politici politicanti e qualche patetico fan che interviene ergendosi a rappresentante non abilitato della maggioranza,… a parte ciò il gruppo Solofra una città allo sbando è fantastico…… si discute sempre di problemi reali, l’acqua potabile che non arriva nella casa della sig.ra Anna e degli altri; i rifiuti che non vengono ritirati; l’amianto abbandonato lunghe le strade e vicino all’acquedotto comunale; la scuola Casapapa che ancora non inizia; l’inquinamento; la  sicurezza ambientale, il trasporto scolastico; etc

Ogni giorno si parla di problemi veri reali…in un consiglio comunale perenne e virtuale dove intervengono persone vere appassionate munite di profondo spirito civico che, anche attraverso battute fortemente ironiche, propongono soluzioni ai problemi.

I politici cercano di arginare e/o aggirare la situazione dicendo …”non è questo il problema” …”la colpa è di quelli di prima”… ”non parlo con i muli” …. “le persone sono endemicamente scostumate” etc, etc…ma “sono solo uno scoglio”  e…..  non possono arginare il mare del dibattito pubblico di chi evidenzia  problemi che coinvolgono tante altre persone…… ed ecco che discussione i post arrivano a centinaia con soluzioni anche accettabili. Nel gruppo una delle star è Mariano (ometto il cognome ma avete capito tutti chi è), non ha interessi personali, non fa politica … ed ha il dono dell’ironia. Un’altra star è Annamaria (omissis c.s.) sempre partecipe, sempre propositiva, sempre matura e appassionata nella critica, Il più simpatico di tutti è Nicola (omissis c.s.)….con la sua travolgente esuberanza dice… “pane al pane e vino al vino” …scrive come parla ma….. non è certamente un mulo!

La cosa più grande del gruppo è che, mentre  il vero consiglio comunale di Solofra si riunisce soltanto, 7/8 volte all’anno per discutere dei problemi, “Solofra una città allo sbando” riunisce il “suo” consiglio comunale sui problemi della citta  tutti i giorni e ad ogni ora e tutti….possono liberamente dire la loro.

“Solofra una città allo sbando”: Mi piace (è il primo mi piace che scrivo).

mariomartucci

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