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Rifiuti : perché Solofra perde e gli altri vincono?

Irpiniambiente - noto “carrozzone politico”, elefantiaco per eccellenza : circa 630 dipendenti più l’Amministratore Unico, il  Direttore Generale e il Direttore Tecnico  -  è una società di natura completamente pubblica. Nata per evitare il più possibile il ricorso a società private per l'espletamento dei compiti in materia di rifiuti urbani, è diventata una grande stazione appaltante proprio in questa materia :  infatti da in appalto a ditte private …il trattamento e il trasporto della frazione organica dei rifiuti ; il recupero e il trasporto dei  rifiuti ingombranti ; il prelievo del percolato; etc, etc … per svariati milioni di euro.

A giugno 2013, con lacomplicitàdel Commissario Straordinario della Provincia di Avellino, Irpiniambiente ottiene il raddoppio del costo di conferimento dei rifiuti allo STIR di Pianodardine.

Con delibera n° 142 del 10.06.2013 il Commissario Straordinario della Provincia di Avellino, nella prescritta ovina posizione,  si presta alla bisogna del monopolista e concede, a scapito dei cittadini, il raddoppio degli oneri di copertura del ciclo gestione rifiuti di competenza provinciale (ex D.L.195/2009, art.11 comma 5 bis).

La stessa Irpiniambiente ha rimodulato - con molto piacere …credo - i costi a consuntivo del triennio 2010-2012 dando luogo ad  costo medio assestato di 113,81 €/t a fronte del costo presunto di 109,00 €/t (€/t 101,86 per il 2010; €/t 104,71 per il 2011 ed €/t 154,60 per il 2012), fissando in €/t. 193,39 il costo provvisorio 2013.

MA UDITEUDITE : l’aumento del costi 2013 di conferimento  allo STIR  viene giustificato ....proprio con il successo (aumento percentuale)  della raccolta differenziata.  In pratica….. producendo meno rifiuti aumentano i costi!  La tariffa rifiuti però…..invece di diminuire ha un’innaturale …. aumento!

IRPINIAMBIENTE DICE : 1) con la differenziata diminuiscono i volumi trattati dallo STIR (da potenziali 116.100 t/anno a preventivate 69.000 t/anno); 2) non posso licenziare il personale; 3) i miei costi di gestione sono di  € 2.348.500,00; 4) per il 2013 mi dovete dare un costo provvisorio  di  193,39 €/t.

A FONTE DI QUESTA MONOPOLISTICA IMPOSIZIONE, virtuosi comuni (Frigento, Casalbore, Grottolella, Cassano Irpino; Castel Baronia, Melito Irpino, Grottaminarda, Sturno e  Lacedonia rappresentati e difesi dall'avv. Luigi Supino di Airola BN), per sottrarsi al “ricatto” hanno fatto ricorso al competente Tar Campania sez. Salerno per l'annullamento della delibera del Commissario Straordinario della provincia di Avellino n.142/13.

L’adito TAR, con sentenza n° 1466 del 31.07.2014, ha accolto i ricorsi ed ha annullato delibera del Commissario Straordinario della Provincia di Avellino n.142/13 ….il provvedimento impugnato è anche contraddittorio perché motiva l’aumento dei costi rispetto alle pregresse annualità con la notevole contrazione del quantitativo di rifiuti conferiti in discarica, per poi evidenziare che tale dato, comunque, potrebbe comportare un risparmio in relazione alla gestione del costo del personale dello STIR. L’esorbitante aumento dei costi rispetto alle pregresse annualità non è in alcun modo giustificato ed i Comuni hanno il potere di contestare le stime qualora queste possano rivelarsi eccessive.

 

ED  IL COMUNE DI SOLOFRA …..COSA HA FATTO …PER TUTELARE I SUOI CITTADINI ?

 

Mentre gli altri Comuni hanno impugnato, in proprio e direttamente, innanzi al Tar la deliberazione n. 142/2013, il Comune di Solofra, con tutti i suoi “scienziati amministratori” ……ha deliberato (delibera G.M. n°28 del 05.02.2014) l’intervento ad adiuvandum  per sostenere il ricorso al Tar Campania promosso dalla Associazione Ekoclub International (che tutela i diritti dei cittadini in materia ambientale) insieme al Comune di Sperone, di S. Andrea di Conza e di Aquilonia.

 

RISULTATO? Una figura …con un odore strano? Immaginate un pò?..…Una figura di........!!

IL COMUNE DI SOLOFRA…..HA PERSO : ……IL RICORSO È INAMMISSIBILE!

Invece di ricorrere in proprio, autonomamente, con il bravo avvocato interno senza spendere altri soldi, gli scienziati e/o  la scienziata …”sono andati appresso alle chiacchiere” e hanno ottenuto zero risultati! L’adito Tar con sentenza n° 1466, sempre del 31.07.2014, definitivamente pronunciando sul ricorso dell’Associazione Ekoclub International …. lo dichiara inammissibile per assoluta carenza di interesse ad agire e di legittimazione attiva dell’associazione ricorrente …l’oggetto del ricorso non riguarda la tutela ambientale … ma la  sostenibilità dei costi di un servizio pubblico…. La pronuncia di inammissibilità del ricorso principale rende inammissibili anche gli interventi ad adiuvandum del Comune di Sperone, di S. Andrea di Conza e di Aquilonia.

 

Nello stesso giorno, nelle identiche condizioni, davanti agli stessi magistrati dello stesso TAR, mentre gli amministratori di altri Comuni hanno visto accogliere il proprio ricorso,….gli amministratori Solofrani hanno potuto vedere ”il concentrato della propria essenza”: ”il nulla”!!!….

Il ricorso è stato bocciato insieme a tutta la grandiosa classe dirigente localespecializzata in  flop!

Per saggezza…. o forse solo per pietà …il Tar ha compensato le spese di lite, e …. ci ha risparmiato la beffa di dover pagare…. anche le spese legali di Irpiniambiente, Provincia e Regione!!

Purtroppo le spese….le pagano sempre …...i cittadini (Sic!).

mariomartucci

 

 

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