Logo

Il 24 giugno difendiamo il P.O. Landolfi: …ora o mai più!

Il 24 giugno 2021 entrerà nella storia di Solofra, del comprensorio sanitario e dell’intera provincia di Avellino

 

Ci sono giorni che segnano per sempre la storia e la vita di una comunità. Il 24 giugno 2021 entrerà nella storia di Solofra, del comprensorio sanitario e dell’intera provincia di Avellino.

In tale data, Sindaci, Gruppi Consiliari, Cittadini, Lavoratori, Associazioni Sindacali ed Imprenditoriali si raduneranno alle ore 16.00  in via Melito a difesa dell’Ospedale Agostino Landolfi di Solofra, Presidio Ospedaliero con Pronto Soccorso, inaugurato nel marzo del 1990, oggi vittima dei “tagli” imposti dal Governatore Vincenzo De Luca (nonche Commissario ad acta per la sanità in Campania) che, rimangiandosi la parola più volte  data ed anche la lingua con cui aveva parlato , con delibera G.R.C. n°201 del 19.05.2021 (Burc n° 51 del 24.05.2021), ha stravolto le previsioni DCA n° 29/2018, che aveva accorpato all’AORN Moscati di Avellino, il Presidio Ospedaliero di Solofra con P.S., modificando anche il Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera approvato con DCA n° 103 del 28.12.2018.

Il momento è certamente storico. Non sarà come il 24 maggio 1915, quando …«il Piave mormorava e …l'esercito marciava per raggiunger la frontiera e per far contro il nemico (austriaco) una barriera».

Il 24 giugno 2021 non dovremo combattere contro gli “austriaci”, ma contro scelte immotivate e scellerate dell’imperatore della Campania Prof. Vincenzo De Luca da Ruvo del Monte, provincia di Potenza.

Le motivazioni indicate nella delibera G.R.C. n°201 del 19.05.2021 (A.O.R.N. MOSCATI DI AVELLINO. RIMODULAZIONE OFFERTA ASSISTENZIALE), sono pressoché prive di fondamento e la responsabilità viene scaricata tutta sulla Direzione Strategica dell’AORN Moscati, che, “in una dettagliata relazione (nota n. 5523-2021 del 26/02/2021), evidenzia alcune rilevanti criticità, ostative rispetto alla realizzazione di quanto programmato con il DCA 29/2018, non evidenziabili all’epoca dell’approvazione dell’annessione all’AORN Moscati di Avellino del Presidio Ospedaliero Landolfi di Solofra, …”.

Tradotto dal politichese, significa che Vincenzo De Luca ha detto al Direttore Generale dell’AORN Moscati di Avellino, Dott. Renato Pizzuti, di fargli una bella relazione “tecnica” con cui potersi rimangiare e di fatto cancellare, tutte previsioni che nel DCA n° 29 del 19.04.2021 potenziavano il Landolfi: vengono cancellati i reparti di ortopedia e traumatologia (12 PL), pediatria (10 PL), ostetricia e ginecologia (15 PL), e soprattutto viene cancellato il Pronto Soccorso, istituendo, in sua vece, in via sperimentale, un Punto di Primo Intervento “anche in considerazione della breve distanza (km 15,7) che separa i due presidi dell’Azienda”. Entro il 30 giugno 2021 il Dott. Renato Pizzuti deve riadottare l’Atto Aziendale.

Il Covid-19 sembra non aver insegnato nulla alla Regione Campania sul valore della diffusa presenza sul territorio di servizi sanitari completi ed efficienti. In materia di politica sanitaria ci sta anche che, in un quadro di ridimensionamento della spesa, ci siano modifiche al Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera (DCA n° 103/2018), finalizzate al rientro nella media nazionale della spesa e della qualità dei servizi. IL PROBLEMA VERO, PERÒ, È CHE IL SOLO ED UNICO RIDIMENSIONAMENTO DEL PIANO SANITARIO REGIONALE DI CUI ALLA DELIBERA GRC N°201/2021, È STATO OPERATO IN PROVINCIA DI AVELLINO, E, SPECIFICATAMENTE, PRESSO IL P. O. AGOSTINO LANDOLFI DI SOLOFRA.

Noi (me compreso purtroppo!), avevamo eletto Vincenzo De Luca come Governatore della Campania, ma Egli ormai si comporta come l’Imperatore della Campania: ha disatteso tutti gli impegni presi con il territorio, esponendo i Consiglieri Regionali della sua stessa maggioranza a smentire quanto affermato in numerose interviste televisive sulla immediata riapertura del Pronto Soccorso e degli altri reparti del P. O. Landolfi.

E quando i Sindaci si sono organizzati per tutelare la presenza sul territorio dei presidi sanitari esistenti per garantire il diritto alla salute dei cittadini, li ha tacciati di imbecillità (!).

Ormai l’imperatore Vincenzo De Luca da Potenza, non ascolta nessuno oltre sé stesso, parla solo e da solo a “Lira Tv”, non risponde alle richieste di incontro per spiegare ai territori le ragioni di certe scelte, fa anche confusione sulle distanze chilometriche (chissà perché valide solo in provincia di Avellino!), …e dispensa “imbecillità” a destra ed a manca, come se questo potesse bastare a motivare atti incomprensibili.

Ma una cosa è certa: tagliando il Pronto Soccorso ed altri servizi all’Ospedale Landolfi, non salverà certo l’Italia e nemmeno la Campania, né tanto meno risanerà i conti della sanità mondiale! ...

In questa storia se proprio vogliamo cercare un “imbecille”, quello è solo l’ormai ex Governatore della Campania, ora Imperatore, che offendendo i Sindaci che lottano per la difesa del P.O. Landolfi, mettendoci la faccia, offende anche i cittadini del territorio, i quali il 24 giugno - emulando John Fitzgerald Kennedy che di fronte al muro di Berlino, in piena “guerra fredda”, esclamò: «io sono un berlinese» (per manifestare l’impegno americano a difesa di Berlino Ovest) - si professeranno tutti “imbecilli” e manifesteranno non solo per l’ospedale Landolfi, ma anche per la diffusa presenza sul territorio di servizi sanitari completi ed efficienti

mariomartucci

 

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Politica


Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici