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Solofra. Una nuova destinazione urbanistica dell’area per preservare località Turci.

In seguito alla nostra richiesta di chiarimenti sull’attività estrattiva in corso presso la cava di località Turci abbiamo avuto riscontro dal Comune di Solofra.
Nella nota ricevuta a firma del Sindaco si rappresenta come l’Ente Comunale, che non ha alcuna competenza in materia, inderogabilmente attribuita alla Regione, ha sempre vigilato, unitamente alle forze dell’ordine. Il Comune di Solofra ha, infatti, impugnato dinanzi alla competente autorità sia la prima che la seconda proroga concessa alla società CAVE.MAR SRL dalla Regione Campania, quest’ultima, per anni 4 con D.D. n°51 del 23.09.2020. Tale Decreto Dirigenziale della Regione Campania è stato impugnato, con domanda di sospensione, dinanzi al competente TAR, e ora si è in attesa che nei prossimi mesi il TAR Campania si pronunci nel merito.
Come Legambiente Valle Solofrana, seguiamo da anni le sorti del sito estrattivo di Turci, e, alla luce dello stato dell’arte, in modo del tutto propositivo riteniamo necessario ridefinire la destinazione dell’area cava nel rispetto dei riusi ammessi dal PRAE. Una nuova destinazione urbanistica dell’area, a nostro parere, ben si delinea con il termine previsto delle attività estrattive e parallelamente alle operazioni di ricomposizione ambientale.
Il Piano Regionale  delle Attività Estrattive prevede come destinazioni ammissibili per il riuso dei siti di cava due categorie: un riuso naturalistico-paesaggistico o un riuso agroforestale. Secondo noi,  l’Amministrazione Comunale può e deve avviare le basi per un riuso dell’area in variante allo strumento urbanistico comunale prevedendo la partecipazione di associazioni e cittadini, così come inserito anche nelle Norme di Attuazione del PUC approvato nel settembre del 2020 (Aree di ripristino ambientale art. 74.5, 74.6 e 74.16).
Un parco urbano storico-naturalistico che non potrà non comprendere al suo interno alcune delle memorie storiche presenti in località Turci, che il compianto storico e poeta Vincenzo D'Alessio, aveva sottoposto alla nostra attenzione nel marzo 2014:
- Monolite con rappresentazione del simbolo solare (1585);
- Resti dell’acquedotto sorgente Turci - Castello;
- Resti delle calcare (una conica e una quadrata);
- Pozzi di areazione galleria delle FF.SS. (fine 1800);
- Torre avvistamento (XIV-XV secolo).
 
Circolo Legambiente "Valle Solofrana" Solofra-Montoro

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