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Ciampi a difesa del Landolfi. "Mai stabilita una cancellazione dei reparti"

Ho depositato in queste ore un’interrogazione come primo firmatario insieme  alla collega Valeria Ciarambino al presidente della giunta regionale della Campania in relazione alla grave situazione dell’ospedale Landolfi di Solofra. In particolare, chiedo di conoscere quali siano le procedure in atto, sia in relazione ai lavori di adeguamento della struttura che all’utilizzo del plesso ospedaliero (che ricordo è pienamente integrato nella rete ospedaliera regionale secondo il piano ospedaliero vigente). Ho inteso chiedere al presidente se  effettivamente si stia procedendo allo smantellamento dei reparti presenti e al trasferimento dei sanitari al Moscati di Avellino e se il pronto soccorso dell’ospedale, attualmente chiuso, sarà reso operativo, come  contemplato dal Piano ospedaliero. L’allarme dei sindaci della zona e dei lavoratori richiede immediate risposte.
Si tratta di un ulteriore  segnale  di difficoltà che viene dal mondo della sanità che oggi, in piena pandemia, non riesce a rispondere alle richieste del territorio.
Come nel caso ad esempio dei medici di base  che, andando in pensione, lasciano gli assistiti senza riferimenti. I ritardi dell’Asl nel mettere in atto procedure snelle per  individuare medici per le zone carenti della medicina  di base  sono stati oggetto di una mia interrogazione di oltre due mesi fa.
Dal direttore generale Postiglione, nella risposta alla mia interrogazione, ho ricevuto rassicurazioni circa l’avvio della piattaforma che mette in linea le esigenze del territorio con le graduatorie dei medici di medicina generale e della pediatria di libera scelta. La piattaforma, se partirà, consentirà di recuperare i ritardi  che al momento sono di due anni per  la redazione del graduatorie per l’assegnazione degli incarichi. Vigilerò affinchè queste promesse vengano mantenute nell’interesse dei cittadini e per la tutela dei loro diritti.
Sono positivamente colpito che anche colleghi della maggioranza di De Luca, in queste ore, si stiano accorgendo delle difficoltà che vive la sanità nella gestione dell’operazione vaccinazioni, nel rispettare il piano ospedaliero come a Solofra e nella tutela degli interessi dei cittadini delle aree interne a cui oggi è negata l’assistenza sanitaria di base.

 

Al Presidente della Giunta regionale della Campania

- Sede -

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: Ospedale Landolfi di Solofra - Chiusura del pronto soccorso e dei principali reparti.

Il sottoscritto Consigliere regionale Vincenzo Ciampi, ai sensi dell’articolo 124 del Regolamento interno del Consiglio regionale, rivolge formale interrogazione per la quale richiede risposta scritta nei termini di legge, sulla materia in oggetto.

Premesso che:

a)     con Decreto del commissario ad acta n.151/2016 la Struttura Commissariale per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi del settore sanitario della Regione Campania, ha approvato l'atto aziendale della Azienda ospedaliera Moscati di Avellino (deliberazione n.431 del 30/9/2016);

b)    con Decreto del commissario ad acta n.29/2018, nell'ambito del completamento ed attuazione del Piano di riorganizzazione della rete Ospedaliera in coerenza con il fabbisogno assistenziale, in attuazione del regolamento adottato con decreto del Ministero della Salute del 2 aprile 2015 n. 70 ed in coerenza con le indicazioni dei Tavoli tecnici di monitoraggio, la stessa Struttura Commissariale disponeva l'annessione del Presidio Ospedaliero “Landolfi” all'AORN “Moscati” di Avellino di Solofra, quale Presidio con Pronto Soccorso con decorrenza 01/10/2018;

considerato che:

a)     nel Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera si prevede la messa a norma del Presidio Ospedaliero “Landolfi” nonché la conservazione del Pronto Soccorso;

b)    la previsione della conservazione del Pronto Soccorso prevede la presenza de i reparti di Chirurgia generale, Medicina generale, Nefrologia, Ortopedia e traumatologia, Ostetricia e ginecologia, Oculistica, Pediatria, Psichiatria, Geriatria, Terapia intensiva, Recupero e riabilitazione funzionale, Lungodegenza, oltre a Radiologia, Laboratorio di analisi, Neurofisiopatologia, Farmacia ospedaliera, Direzione di presidio, Osservazione breve intensiva;

c)      nella redistribuzione dei nodi della rete dell’emergenza, l’ospedale Landolfi di Solofra il Piano è previsto quale D.E.A di I Livello;

 

a)     il Programma Regionale di investimenti ex art. 20, dispone quale primo stralcio del Programma Generale l’importo di €179.037.558,14;

b)    gli interventi previsti riguardano l’ampliamento ed il miglioramento della logistica dei presidi di dimensioni limitate;

c)     il presidio Landolfi rientra tra i presidi destinatari di tali interventi di adeguamento;

rilevato che:

a)     l’Ospedale Landolfi di Solofra è originariamente classificato come Presidio Ospedaliero dl base dell’ASL di Avellino, sede di pronto soccorso, con un bacino di utenza di riferimento dì circa 100.000 abitanti, residenti in 25 comuni irpinì tra le valli del Sabeto e dell’Irno, senza contare l’utenza proveniente dall’ Agro nocerino sarnese;

b)    che al momento dell’annessione all’AORN Moscati il Landolfi era presidio di pronto soccorso e manteneva in essere alcuni reparti, anche se già presenti al Moscati di Avellino gestiti mediante aree funzionali uniche (Medicina, Chirurgia, Pediatria, Ostetricia, Ortopedia);

c)     nello specifico il Piano prevedeva per il Landolfi di Solofra l’aumento di posti letto da 104 a 151, il trasferimento del reparto di Geriatria ad Avellino e la nascita di nuovi reparti quali la Lungodegenza;

d)     i sindaci dell’area hanno chiesto che fosse previsto anche il reparto di Medicina del Lavoro per rendere specifico il presidio situato a ridosso di un’importante area industriale;

rilevato inoltre che:

a)     l’Azienda sanitaria di Avellino e l’Azienda ospedaliera Moscati non hanno prodotto gli atti aziendali, relativi all'ospedale di Solofra, conseguenti al Piano ospedaliero;

b)    il personale del Landolfi è risultato nel tempo trasferito presso l’ospedale di Moscati di Avellino;

c)     i servizi e i reparti di Neurofisiopatologia, Riabilitazione, Screening del colon, Riabilitazione, Chirurgia, sono stati nel tempo ridotti e trasferiti da Solofra:

d)    a seguito dell’emergenza Covid il Pronto soccorso del presidio Landolfi è stato chiuso e dopo l’estate 2020 è stato trasformato in centro Covid;

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato si interroga la Giunta regionale per sapere

1.  se la chiusura di fatto del presidio Landolfi non confligge con le previsioni del Piano Ospedaliero regionale, successivo, tra l’altro, alla fase commissariale della sanità campana, in cui non si stabilisce la cancellazione dei reparti presenti ma, al contrario, si programma una piena rifunzionalizzazione del Landolfi in rete con il Moscati anche attraverso interventi di ampliamento e miglioramento;

 

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
Gruppo consiliare "Movimento 5 Stelle"

Consigliere Vincenzo Ciampi

2.      quali sono gli impedimenti che a tutt’oggi ostacolano il completamento delle opere di adeguamento della struttura ospedaliera di Solofra;

3.      quali risposte si intendono fornire ai cittadini che vivono il grave disagio di un mancato riferimento sanitario certo sul proprio territorio;

F.to

Ciampi

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