Solofra. Chiesa dello Spirito Santo sferzata dal vento, come rami e lampioni.
Da diversi lustri, il periodico “Solofra oggi” si sta prodigando, per cercare di trovare qualche intesa con le Associazioni locali, i professionisti e le Autorità civili e religiose, in modo da salvare il salvabile dell’artistica chiesa dello Spirito Santo. Ci siamo appellati alla rubrica “Dillo a Pio”, per liberare il corso d’acqua, deviato nelle adiacenze delle mura della predetta chiesa, che ha trascinato tonnellate di terreno davanti al sagrato della stessa. Ma, ahimè, con nessun risultato, ma, soprattutto, zero ascolto. Tale silenzio fa lavorare il tempo, per abbatterla, del tutto. Quindi, quasi tutti stanno aspettando l’incuria del tempo, per mettere sulla sedime della stessa l’architrave, a ricordo della storica chiesa del rione “Volpi”, non lontana dalla Collegiata. Infatti, le ultime intemperie hanno portato ulteriore terreno davanti alla succitata chiesa, da cui sono cadute altre tegole, unitamente ai calcinacci e alle travi residue.
Inoltre, come si rileva dalla foto, gli stessi lampioni si sono piegati alle raffiche del vento.
Speriamo che il soffio dello Spirito Santo riesca ad illuminare chi di competenza, per poter attuare tutte le misure in grado di evitare il crollo definitivo della chiesa, anche per un semplice soffio di vento, come quello di questi giorni ( 26 e 27 settembre 2020).