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Alla fine di questo secolo la popolazione mondiale dovrebbe smettere di crescere

Caro direttore, in occasione del 50° anniversario della Giornata mondiale della Terra sui giornali alcuni commentatori hanno scritto che i due principali problemi che oggi ha la Terra sono il riscaldamento globale e la sovrappopolazione mondiale. Sono d’accordo sulla drammaticità del primo problema ma non altrettanto per quanto riguarda il secondo. Secondo quanto hanno scritto Hans Rosling, Ola Rosling e Anna Rosling Rönnlund all’interno del bestseller Factfullness è vero che oggi la popolazione mondiale ammonta a 7,8 miliardi di persone. La crescita, tuttavia, ha già iniziato a rallentare e gli esperti dell’Onu sono quasi sicuri che continuerà a farlo nei prossimi decenni. Essi ritengono che la curva si appiattirà tra 10 e 12 miliardi di persone entro la fine del secolo. Nel 1948 le donne davano in media alla luce cinque figli ciascuna ma negli ultimi cinquant’anni il numero dei neonati è sceso in picchiata fino ad arrivare ad una media mondiale di 2,5. Quindi l’aumento della popolazione previsto non ha origine da nuovi bambini bensì da bambini e da giovani adulti già nati. Non occorrono quindi misure drastiche per la riduzione delle nascite ma solo la prosecuzione dei programmi di riduzione delle nascite già in atto, soprattutto nel Terzo Mondo.
 
Cordiali saluti
 
Franco Pelella - Pagani

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