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Riequilibrio emozionale

L’ultima volta, abbiamo parlato del prendere cura attraverso la percezione e il riequilibrio sensoriale. Abbiamo visto come i nostri sensi ci forniscono una quantità enorme di informazioni, inerenti il mondo esterno e il nostro mondo interno.

Bene. Cosa ne facciamo di tutti questi elementi di conoscenza? Li esaminiamo, valutiamo, interpretiamo. Si generano in noi emozioni, che contribuiscono a far scaturire comportamenti.

Vediamo la definizione di emozione, ricorrendo all’aiuto del Dizionario di Lingua Italiana Devoto Oli. Emozione: improvviso e forte turbamento, provocato da commozione o apprensione. Emozione deriva dal latino emovere: rimuovere, far uscire di posto, smuovere, sconvolgere  (dal vocabolario della Lingua Latina Castiglioni Mariotti). Dal dizionario dei Sinonimi e Contrari di De Mauro, sinonimi di emozione sono: impressione, commozione, trepidazione, agitazione, batticuore, apprensione, inquietudine, turbamento. Contrari: calma, controllo, lucidità, freddezza, impassibilità, imperturbabilità. Perché questa passeggiata tra i vari dizionari? Leggete attentamente le parole precedenti ed osservate come le definizioni e i sinonimi sono carichi di energia viva, palpitante e sfuggente ad ogni controllo. Controllo è uno dei termini presenti tra i contrari di emozione e, assieme agli altri, dà un’idea di staticità e freddezza.

Le emozioni smuovono, sconvolgono il preesistente equilibrio dell’organismo e, più sono intense, maggiore è la loro energia e maggiore è la difficoltà ad incanalarle. Pensate, per esempio, ad una grande paura, ad una forte arrabbiatura, ad un profondo dolore o anche ad una gioia indescrivibile o ad un amore ineffabile. Qualcosa che ci dia l’impressione di essere troppo, di essere incontenibile, ed infatti, spesso usiamo le espressioni  “non ce la posso fare, non ce la faccio”. Niente di più falso. Le emozioni appartengono a noi e, quindi, abbiamo tutte le capacità per gestirle e, se non lo sappiamo fare, dobbiamo semplicemente imparare. E’ inutile e non proficuo all’economia dell’essere umano lasciarle scoppiettare di qua e di là come fuochi pirotecnici (l’ira) o farsi schiacciare dai macigni della paura, non siamo in grado di sostenere i macigni, non siamo Titani. Che dire, poi, degli scoppi di gelosia o degli attacchi verdi di invidia, che hanno arricchito le pagine di tanta letteratura! Più simpatia destano sicuramente gioia ed amore. Ricordiamo, però, che, secondo la medicina cinese, anche la gioia incontrollata può danneggiare il cuore. E ritorniamo al tema del controllo o meglio della gestione efficace delle emozioni e del loro corretto incanalamento, così da evitare danni all’essere umano e ai suoi rapporti interpersonali. Ci sono varie modalità per apprendere ad essere padroni delle emozioni e risolvere i vari disequilibri che possono essersi creati, ripristinando così lo stato di corretto equilibrio ed evitando il crearsi di terreno fertile per disagi e successive malattie.

Tra i vari rimedi che il naturopata può impiegare, risultati eccellenti si sono ottenuti con i Fiori di Bach. Il dottor Edward Bach aveva osservato, studiato, riflettuto, comprovato, che le emozioni mal gestite, gli stati d’animo non equilibrati, avevano ripercussioni negative sull’essere umano in toto, viste le interconnessioni tra emozioni, corpo, mente e spirito. Essendo un uomo di teoria e pratica e di incommensurabili conoscenze scientifiche e umane, si era dedicato alla ricerca di rimedi equilibratori, giungendo alla scoperta e alla preparazione specifica dei Fiori che portano il suo nome.

 

Teresa Gagliardi

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