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Attenzione al "2020"

Lo sapevate che abbrevviare l'anno in corso da 2020 a '20, come si fa spesso sui documenti ufficiali, ci espone al rischio di truffa? L'avviso arriva direttamente dal dipartimento di polizia americano che ha provato a mettere in guardia i cittadini suggerendo di non sottovalutare la cosa.
Per la sicurezza economica dei cittadini gli esperti consigliano di non abbreviare mai la data 2020 quando si firmano documenti importanti, come assegni, certificati di compravendita, mutui. Perché i rischi sono tanti e scrivere solo 20 lascia la possibilità ai malintenzionati di completare la data a piacimento, aggiungendo ad es. 21 e facendo così diventare la scadenza il 2021 e non il 2020.
Questo potrebbe verificarsi anche con un assegno compilato più di 6 mesi fa
Oppure, il caso di chi firma un accordo per un credito, un contratto tra un debitore e un prestatore, in cui il creditore che deve riscuotere il debito dovuto può sostenere che il cliente deve corrispondere un altro anno di rate.
Questo problema riguarda quasi unicamente il 2020 perché l’abbreviazione dell'anno scorso, il 2019, come '19 potrebbe essere cambiata solo in una data nel 1900.
É ancora l'inizio dell'anno e non ci sono prove che qualcuno sia stato truffato in questo modo, ma è meglio prevenire che curare.

 

Simona De Vita

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