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Domani si concluderà questo primo ciclo di treni didattici della riscoperta tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta

“E’ l’educazione che ingrandisce i nostri cuori con l’ingrandire de’ nostri intelletti, e trasforma le società e le fa simili a noi. (…) Studiate, educatevi, siate intelligenti e buoni. L’Italia sarà quello che sarete voi.”

Francesco De Sanctis pronunciò questa frase nell’anno  della sua morte, il 29 gennaio 1883, in un discorso in teatro a Trani. E’ sul significato di queste parole, sul valore profondissimo che hanno che si basa quasi tutto il senso delle battaglie di InLocoMotivi degli ultimi anni e il forte impegno, in particolare, a portare il territorio nelle scuole o meglio le scuole nel territorio attraverso la ferrovia.

Domani, 24 maggio, con un treno da Avellino diretto a Conza della Campania, si concluderà questo primo ciclo, 2018-2019, di treni didattici della riaperta e riscoperta tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta SA. In collaborazione con il Forum Giovani Campania, con associazioni e proloco del territorio, InLocoMotivi è riuscita a costruire viaggi calibrati sul grado scolastico ma anche adatti agli indirizzi delle singole scuole e classi. Grazie ad un rapporto consilidato negli anni con il gruppo IRISS del CNR, si sono costruiti con alcune scuole progetti che hanno avuto il viaggio in treno come fulcro di un lavoro più ampio e ancora in corso sulla valorizzazione e rigenerazione territoriale.

Questo pacchetto di treni dedicati alle scuole ha visto partecipare circa 800 studenti, inaugurato dal treno speciale del 19 marzo per una scolaresca di Assisi in visita ai vigneti e alle cantine irpine, ha visto la partecipazione di studenti provenienti da scuole di ordine e grado diversi, scuole elementari e medie, istituti superiori, di Avellino e della Provincia. Le scolaresche hanno visitato borghi e località naturalistiche irpine: Morra de Sanctis, Sant’Andrea di Conza, le sorgenti di Cassano e Caposele, l’Oasi WWF di Conza della Campania.

I viaggi didattici in treno con partenza dalla stazione di Avellino sono stati, però, anche un pretesto per riaprire le corse verso Napoli e portare studenti a Pietrarsa, in visita al Museo Ferroviario Nazionale.

Proprio ieri, 22 maggio, in occasione di uno dei treni didattici per Pietrarsa, con una scolaresca dell’Istituto Comprensivo G. Tentindo di Chiusano di San Domenico e Lapio, alla presenza del Direttore del Museo, Dott. Orvitti e del sindaco di Lapio, si è voluto celebrare, nel tempio italiano del treno, Francesco De Sanctis, il cui impegno permise la realizzazione della strada ferrata nella terra d’Irpinia. In suo onore, è stata scoperta una targa affissa in una delle sale del Museo Ferroviario. La cerimonia è stata fortemente voluta alla presenza degli studenti riconoscendo in loro, partendo proprio dalle parole del De Sanctis, il ruolo determinante di dirigenti di domani che hanno bisogno degli esempi e degli insegnamenti positivi del passato.

La giornata, soleggiata e ariosa, ha permesso agli studenti di godere appieno del museo e del bellissimo giardino, ma ha anche avuto un momento importante di riflessione con la PolFer che ha intrattenuto i ragazzi con una interessante lezione sulla sicurezza ferroviaria.

Viaggiando da e verso Napoli, con gli studenti, riflettiamo poi su quanto necessaria sia la ferrovia per un bacino di utenza provinciale, in qualche modo, ancora scoperto, quello del serinese-solofrano che da Avellino, attraverso Mercato San Severino, Nocera, Torre Annunziata e Pompei potrebbe raggiungere Napoli aggirando ed evitando il doppio viaggio in bus passando per Avellino. Un bacino ancora una volta di studenti che con la prossima elettrificazione potranno raggiungere le sedi universitarie salernitane in 30 minuti, e potrebbero raggiungere quelle napoletane in poco più di un’ora. Una riflessione necessaria, aggiungiamo doverosa, nei confronti delle giovani generazioni.

A conclusione di questo primo anno di treni turistici, fortemente voluti dalla Regione Campania, traino ed esempio per altre regioni Italiane, l’Associazione InLocoMotivi esprime una grande soddisfazione per l’obbiettivo di grande partecipazione ed interesse nato attorno ai treni didattici, che verranno senz’altro riproposti l’anno prossimo e speriamo in numero superiore viste le già numerose richieste di partecipazione che siamo stati costretti a declinare in questa prima tornata.

Ribadiamo, con convinzione, oggi più che mai, l’importanza del coinvolgimento delle scuole, degli studenti, partendo da quelli della provincia, affinchè dalla conoscenza del proprio territorio, delle sue potenzialità, più o meno inespresse, e delle possibilità di poterle valorizzare nasca la consapevolezza delle scelte future, la consapevolezza di avere materiale per restare e il diritto di scegliere se andare, magari per tornare.

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