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Ance Avellino chiede la proroga per non bloccare l’opera della Lioni – Grottaminarda

Oggi presso la sede dell’Associazione dei Costruttori di Avellino si è svolto un incontro tra le imprese subappaltatrici e i fornitori dei cantieri della Lioni- Grottaminarda. Alla presenza del Presidente Michele Di Giacomo le imprese continuano a lamentare l’attuale situazione caratterizzata dall’assenza della stazione appaltante, causata dalla mancata proroga del Commissario D’AMBROSIO.

Si tratta di una infrastruttura fin qui costata 360 milioni di euro. Le conseguenze del blocco per le imprese sono disastrose e potrebbero causare la perdita di numerosi posti di lavoro. La situazione appare ancora più paradossale se si tiene conto del fatto che per i cantieri della Pavoncelli Bis è stata ottenuta la proroga del commissariamento, mentre sulla Lioni- Grotta, opera altrettanto necessaria per il territorio provinciale, non arriva nessuna notizia dal Ministero.

La sospensione dell’Unità di Missione preoccupa fortemente le imprese locali, la maggior parte delle quali hanno lavorato in subappalto. L’incontro odierno tra imprenditori e fornitori ha la finalità di chiedere lo sblocco dei pagamenti, reso impossibile per la mancanza dell’interlocutore principale, la stazione appaltante, cui chiedere il saldo degli stati di avanzamento.

Ance Avellino e Confindustria Avellino richiederanno nei prossimi giorni un incontro al Prefetto di Avellino, in modo da dare voce presso il Governo ai grandi rischi occupazionali delle imprese della nostra provincia, in uno scenario complessivo di gravissima crisi del settore edilizio e una difficile situazione delle imprese interessate. E’ evidente il disagio sociale che deriva da una situazione che coinvolge numerose maestranze e che si intende sottoporre all’attenzione del Prefetto di Avellino, dott.ssa Maria Tirone.

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