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Solofra. Il Natale è per tutti: belli e brutti…

Natale è la festa cristiana per eccellenza, da sempre - volente o nolente - unisce tutta l’umanità: cristiani e non cristiani, forti e deboli, ricchi e poveri, …ma tutto solo per un giorno!

Ma cos’è la cristianità, e che cos’è il Natale? A prescindere dalla fede religiosa dei suoi componenti, l’umanità non può che essere cristiana e noi non possiamo non dirci cristiani. Benedetto Croce (filosofostoricocritico letterario e scrittoredocet! Al cristianesimo si deve una a nuova visione della storia: l'uomo agisce secondo una morale basata sull'amore verso tutti gli uomini, senza distinzioni di genti e di classi, di liberi e di schiavi, verso tutte le creature, verso il mondo

Gesù (!), …mio malgrado, l’articolo comincia a farsi pesante, e, allora, per la definizione del Natale, è meglio pensare a qualcosa di più leggero ed allegro: «Natale è quella strana cosa che, almeno una volta l’anno, ti costringe ad andare a cercare le tue origini».

Diceva Victor Borge (comico musicale detto il Principe dei Clown di Danimarca): …«Babbo Natale ha avuto una brillante idea: andare a trovare la gente una volta all’anno!».

Ecco noi, almeno una volta l’anno ci cerchiamo, cerchiamo le nostre origini ed i nostri simili.

Ma che c’entra Solofra in tutto questo?

C’entra eccome!

A Solofra come in altri centri, il Natale è solo occasione di festa, musica, luminarie e cotillons, quasi esclusivamente, per quelli che stanno bene, …e si spendono anche tantissimi soldi!

Per carità, nulla contro le feste natalizie e contro le Amministrazioni che spendono. Se i Comuni sono in grado di garantire “il necessario” ai propri cittadini, soprattutto ai più deboli, è giusto che diano anche tangibili segni di festa con spese “voluttarie ed effimere”.

È certo che Solofra spenderà per il suo Natale 95 mila euro: 70 mila euro, frutto di un contributo regionale a fondo perduto (…e mai definizione fu più azzeccata!), per il progetto «Natale Insieme. Solofra tra Musica, Arte e Cultura», e 25 mila euro per le luminarie, con fondi del bilancio comunale.

Soldi per tutti: € 6.600,00 per il direttore artistico,Sig. Francesco SORRENTINO; € 26.800,00 all’Associazione culturale LIVE & LIVE (€ 20.589,16 per Concerto Gospel di Ron Hubbard ed € 6.210,84 per il service); € 3.800,00 per l’Odessa Philarmonic Orchestra del Maestro Bruno Canino e del direttore maestro Gina Grassi; € 17.100,00 alla società NIENTEDIMENO s.a.s.  per la realizzazione di spettacoli itineranti, compreso quello dei Sonora Junior Sax per € 1.500,00 + Iva; € 5.800,00 per il villaggio di Babbo Natale a cura della Associazione Culturale MIRO PERFORMERS; € 4.800,00 alla società Cavaliere Comunicazione s.r.l. per Servizi di Comunicazione; € 4.200,00 alladott.ssa Mariella Matarazzo, per servizi di assistenza al Rup; € 900,00 per la SIAE. Totale: euro 70.000,00. Ai 70 mila euro della Regione Campania vanno aggiunti i 25 mila euro del bilancio comunale per le luminarie.

L’Amministrazione comunale nulla ha previsto in bilancio per i meno abbienti e per i meno fortunati, tranne il concerto di beneficenza “Le note del Natale”, per raccogliere fondi in favore di bambini e ragazzi disabili solofrani per l’acquisto di beni utili alle attività di socializzazione!

Non ho partecipato alla manifestazione, ma spero che ci sia stata molta solidarietà.

So con certezza che la Dr.ssa Maria Vietri, aldilà delle delega istituzionale alla Cultura, è personalmente molto impegnata su questo tema.

Lo stesso non si può per l’Ente Comune, che, a parte i manifesti e la Siae, non ha istituzionalmente previsto a bilancio alcuna spesa “natalizia” a sostegno dei meno fortunati, per dare un segno molto tangibile di solidarietà. Si dice sempre che il comune non ha soldi, ma 25 mila euro per le luminarie li ha trovati in un baleno, e, anziché spenderli tutti per le luminarie, avrebbe potuto riservarne almeno 10 mila a sostegno dei meno fortunati.

Voglio essere costruttivo e non voglio fare pistolotti moralistici e/o polemiche sui soldi spesi per le “effimere” festività natalizie. Come si dice: «meglio andare alle feste che ai funerali», …ma non posso tacere sull’assoluta mancanza di garbo e sensibilità istituzionale degli amministratori della mia Città nei confronti dei meno fortunati. Ben vengano i contributi dei privati, sotto qualunque forma, ma sarebbe molto bello se il prossimo anno, il comune destinasse ai meno fortunali la stessa somma che destina all’allestimento delle luminarie. Saremmo tutti più felici e più solidali…

Un saluto ed un abbraccio a tutti quelli che, a qualunque titolo, si occupano degli altri senza che nessuno glielo chieda.

Buon Natale a Tutti…

mariomartucci

 

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