Il Naturopata e la scelta del giusto cammino
Un essere umano così ben provvisto e sostenuto da consolazione e speranza, quale strada può intraprendere?
Qualunque voglia, prima tra tutte quella della crescita personale, che, nello studio del Naturopata, trova il luogo di accompagnamento ideale.
La maggior parte delle persone preferisce pensare che sono i bambini a dover crescere, gli adulti no. Come se lo status di adulto fosse qualcosa di fermo, statico. Che erronea e inutile convinzione! Se si vuole, si cresce per sempre in tutte le età della vita ed è questo un dono meraviglioso.
Il Dott. Bach, in perfetto accordo con il pensiero della Medicina Cinese e non solo, sosteneva che ogni persona avesse un compito preciso da svolgere nella propria vita terrena e, nel portarlo a termine, avanzasse nel percorso di maturazione e crescita personale.
Crescere va a braccetto con l’imparare. Le esperienze di vita, i bei libri, la scuola, le relazioni interpersonali, l’osservazione del mondo, della Natura, dell’Universo, insegnano. Tutto ciò che sentiamo e percepiamo entra in noi come dei piccoli semi che possono originare piante deliziose e belle o piante carnivore e distruttrici. Cibo, pensieri, emozioni, immagini, sono masticati, digeriti, elaborati, assimilati, eliminati. Influenzano i nostri comportamenti, pensieri, stati d’animo, la salute, in una parola la nostra vita, Per questo è importante “nutrirci bene”, sia da un punto di vista fisico che mentale ed emotivo, scegliere ciò che ci è più consono e che ci fa stare bene. Alimenti di buona qualità e in quantità moderata, relazioni affettive sane ed arricchenti, libri, programmi televisivi, musiche, opere d’arte, musei, paesaggi naturali rasserenanti e affascinanti, rinvigoriscono l’individuo nella sua interezza.
Avete sentito che alcune Nazioni, il Canada per esempio, invitano i loro abitanti a porre attenzione al bello (opere d’arte, paesaggi naturalistici...), come strumento terapeutico per il benessere? In Scozia, per alcuni disturbi, si prescrivono “dosi di natura”, (passeggiate all’aria aperta, giardinaggio…). Semplicemente perché godere del bello fa stare bene. E noi Italiani, fortunati oltre misura, perché immersi nella bellezza in tutti i settori, a che punto siamo?
La scelta di alcune persone è di fingersi cieche, così non si vede il bello o il brutto, l’armonia o la disarmonia, la felicità o l’infelicità. Si trova la giustificazione per restare immobili. Paura? Si potrebbe anche scegliere di aprirli gli occhi, sentire, pensare, fare e, quindi, permettere a se stesse di migliorarsi giorno per giorno, maturare, crescere. Tranquilli, lo fanno già tantissime persone: estasiate dalla bellezza del mondo, si muovono in perfetta sintonia con esso, grate e rispettose, consapevoli di essere parte di tale bellezza.