Avellino. Presentazione del progetto “MYLA-MyLandforChildren”
Giovedì 8 novembre 2018 alle ore 10 presso ilCircolodella Stampa di Avellino
Giovedì 8 novembre 2018 alle ore 10 presso ilCircolodella Stampa di Avellino presentazione del progetto “MYLA-MyLandforChildren”ilprogetto (Capofila la Cooperativa Sociale L'Isola che c'è con sede e a Solofra) approvato nell'ambito del Bando Prima infanzia (0-6 anni) Fondo per ilcontrasto dellapovertà educativa minorile. Su 80 progetti (66 regionali) 10 sono andati alla Campania: 1 in Provincia di Avellino.
Partner: L’Isola che c’è Onlus; Avanzisrl; Consorzio Servizi Sociali Ambito A05; Asl Avellino; Azienda Ospedaliera G. MOSCATI di Avellino; Il Sorriso società cooperativa; Istituto Comprensivo F. GALIANI di Montoro.Interassati28 comuni dell'Ambito Sociale A05
Apre ilavori SperanzaMarangelo, Presidente Società Cooperativa Sociale “L’Isola che c’è” onlus,seguono gliinterventidi Ciro Aniello Tango, Presidente Consorzio dei Servizi Sociali A5;Carmine DeBlasio, Direttore Consorzio dei Servizi Sociali A5;Domenica RaffaellaCirasuolo, Dirigente Istituto comprensivo “Galiani” di Montoro;AngeloPercopo, Direttore Generale dell’AOSG Moscati di Avellino;Maria Concetta Conte, Direttore Sanitario dell’AOSG Moscati di Avellino;Maria Morgante, Direttore Generale ASL Avellino;Emilia AnnaVozzella, Direttore Sanitario ASL Avellino;AlbericoIannaccone, Presidente de “Il Sorriso” Cooperativa Sociale.
Considerazioni conclusive a cura di Lucia Fortini, Assessore Regionale all'Istruzione, alle Politiche giovanili e alle Politiche sociali
Modera il giornalista Annibale Discepolo
Il progetto “MYLA –MyLandforchidren” intende costruire, sul territorio che ruota intorno ai 28 comuni dell’Ambito A05 (sede di uno dei più significativi distretti industriali campani, il polo conciario solofrano) una rete di servizi innovativi rivolti ai bambini da 0 a 6 e ai loro genitori, per sostenerne la funzione educativa e le responsabilità familiari. La rete di servizi del progetto intende rispondere ai seguenti obiettivi:
- Supportare i nuclei familiari più penalizzati dalla crisi del polo conciario- oda una precarietà strutturale - nell’accesso ai servizi per la prima infanzia
- Sostenere le giovani madri più fragili che sperimentano difficoltà in fase di gravidanza o nell'accudimentodi bimbipiccoli;
- Favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per giovani genitori precari o con lavori saltuari/atipici
- Sostenere una genitorialitàcompetente eaccogliere con discrezione i disagi e le ansie delle persone
Articolata la struttura del progetto che aggrega tre macro-aree: “Bambini e genitori nella crisi"; "Qualità dei Servizi"; "Essere Comunità".
Numerose le azioni che saranno messe in campo: coperture straordinarie del costo della retta per le famiglie a forte rischio di impoverimento, Presidi diffusi di sostegno alla genitorialità, servizi dipre-post-accoglienza e baby sitting sperimentale, presso le strutture educative coinvolte (con una particolare attenzione alle donne con lavori saltuari nell'indotto del polo conciario), attività di integrazione tra ospedale, servizi sanitari e territorio, con interventi periodici di prevenzione e sensibilizzazione presso i servizi per l'infanzia, solo per citarne alcune.