Solofra. Fontana dei leoni o spartitraffico?
La calura ferragostana ,che impazza anche in quel di Solofra ,fa avvertire, sempre più, l’insopprimibile bisogno di abbeverarsi alle fonti pubbliche.
Poiché la cittadina conciaria non ne dispone in gran numero ,un punto di riferimento quasi obbligato per i concittadini e non è, certamente ,la settecentesca “ fontana dei leoni”, a quattro passi dall’insigne Collegiata di san Michele Arcangelo e da Palazzo Orsini(ora, sede del Comune).
Purtroppo, ci spiace dover segnalare il danneggiamento inferto alla suddetta fonte ,a causa, sembra, dell’azzardata manovra del conducente di un autobus.
Comunque, a prescindere dalle responsabilità per quanto accaduto, ci sembra inoppugnabile sottolineare come il succitato monumento non debba essere relegato all’improprio ed inopportuno ruolo di “spartitraffico”, necessitando ,invece ,di una maggiore tutela, anche in considerazione del contesto urbanistico- architettonico di cui fa parte.
Ora, siccome” non tutti i mali vengono per nuocere ”,riteniamo legittimo auspicare che il pur deplorevole evento possa fungere da campanello d’allarme circa la necessità di adottare i provvedimenti idonei a salvaguardare la caratteristica fontana.
Invero,non vorremmo che la Città del Sole possa rischiare di perdere un ulteriore “tassello” del proprio “mosaico” e simbolo della sua plurisecolare storia.
Nunzio Antonio Repole