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Solofra. Infopoint Scorza: dopo la revoca del finanziamento si chiede l’autorizzazione paesaggistica!

Nel 2014 il Comune ha avuto un finanziamento di € 118. 000,00 oltre IVA, per la Realizzazione di un’infrastruttura ricreativa per favorire l'accessibilità e la fruibilità dell'area della Scorza e l'accesso al sentiero della Madonna della Pietra”, redatto dall’Arch. Ferdinando Carrano (Decreto n°7 del 08/11/2013: bando GAL Serinese-Solofrano Misura 3.13)

Il Comune, però, prima dell’esecuzione dei lavori, non ha richiesto alla Soprintendenza archeologica l’obbligatoria preventiva Autorizzazione Paesaggistica: l’area rientra nella fascia di rispetto (150 m) del corso d'acqua “Torrente Solofrana – Vallone Grotticelle”.

Nonostante gli inviti ad ottemperare, l’amministrazione comunale se n’è fregata altamente ed è andata avanti nella realizzazione dell’intervento, prima sospeso e poi addirittura smontato, ma è meglio dire demolito, perché l’opera è abusiva e non sanabile in quanto priva della preventiva Autorizzazione Paesaggistica. In effetti una presuntuosa ed incompetente amministrazione non ha avuto l’umiltà di ammettere l’errore ed avvalersi delle garanzie di legge nei confronti del tecnico incaricato.

Non sarebbe stata la fine del mondo: c’era stato un errore di valutazione (che può capitare) e c‘era la possibilità di rimediare senza oneri per il Comune, ma la presunzione è un brutto male che affligge l’amministrazione Vignola: il sindaco si è incaponito ed è andato avanti a testa basta verso il disastro!

In conseguenza di ciò, i lavori non sono stati ultimati nei termini - entro il 31.12. 2015 - e la Regione, attraverso l’AGEA (Agenzia per l’Erogazione in Agricoltura), con nota del 16.12.2017 (prot. comune n. 1393 del 25.01.2018) ha chiesto l’incameramento totale della polizza fideiussoria!

Con delibera G.M. n° 54 del 20.02.2018, il Comune ha impugnato davanti alla competente Autorità Giudiziaria la nota dell’AGEA affidando l’incarico (determina n. 81 del 23.02.2018 RG 179) ad un legale esterno all’Ente (Avv. Donato Cicenia), impegnando anche la spesa di € 3.500,00 oltre IVA e CAP.

Con provvedimento prot. 49/18 del 23.04.2018, il GAL ha disposto la revoca del finanziamento concesso al Comune di Solofra e con nota del direttore del Servizio Territoriale Provinciale di Avellino (Direzione Generale per le politiche agricole alimentari e forestali della Regione Campania) prot. n. 2018 0318722 del 30.05.2018 è stata richiesta la restituzione dell’aiuto anticipato allo stesso comune. Lo rende noto lo stesso l’Avv. Donato Cicenia, difensore del Comune. Con Delibera GM n. 117 del 07.06.2018, l’Ente, su suggerimento del suo legale di fiducia, propone ricorso al TAR Campania per motivi aggiunti contro i citati provvedimenti, accollandosi inutilmente ulteriori spese legali: …i lavori non sono stati ultimati nei termini indicati, e questo è un dato reale ed incontrovertibile!

Non c’è nulla da gioire in tutto ciò, perché i veri danneggiati sono solo i cittadini che pagheranno di tasca propria l’incompetenza di un’intera classe dirigente non solo politica, perché in questa vicenda la colpa non è solo di Vignola e della sua Giunta, ma di tutti coloro che hanno avallato e/o reso possibili  tutta una serie di sotterfugi finalizzati ad occultare la realtà, senza nemmeno portare a termine i lavori in tempo utile, esponendo l’Ente, non solo alla restituzione del finanziamento, ma anche alle sicure azioni di risarcimento che le ditte interessate ai lavori e alle forniture metteranno in campo per tutelare i loro interessi.

Dopo aver speso migliaia di euro per i ricorsi contro la revoca del finanziamento, si  cerca - oggi - di mettere una pezza alla mancata richiesta della preventiva Autorizzazione Paesaggistica, …”e la pezza è peggiore del buco”: con determina n°117 del 21.06.2018 (RG n°463) è stato, infatti, affidato all’Arch. Biagio Vigilante l’incarico di redigere la dovuta documentazione al fine del rilascio da parte della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio, dello svincolo paesaggistico della zona, ed in particolare ove sarà posizionata la piazzola di appoggio delle strutture in legno quale passerella, torretta, etc. …strutture che erano state già messe in opera e che sono state tutte rimosse (o meglio demolite) proprio perché prive di autorizzazione paesaggistica!

Se la realizzazione dell’info point fosse stata fatta da un qualsiasi privato senza la preventiva autorizzazione paesaggistica, l’area sarebbe stata certamente sottoposta a sequestro preventivo. Perché non si è proceduto al sequestro preventivo dell’Info Pont Scorza realizzato dal Comune di Solofra in sfregio alle norme?

La citata determina n°117 del 21.06.2018 (RG n°463) è la prova lampante che i lavori di realizzazione dell’Info Point in localita Scorza sono stati realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica: …qualcuno ha omesso di fare il suo dovere?

Questa è una vicenda di ordinario squallore e di lassismo istituzionale e tecnico che mai sarebbe dovuta accadere e che mette in luce - ancora una volta, ove mai ce ne fosse bisogno - l’inconsistenza di una classe dirigente assolutamente inadeguata a gestire Solofra: molti dovrebbero dare le dimissioni, …e non solo Vignola ed i suoi assessori!

mariomartucci

 

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